Finito il "calvario" di Fabio Messina: autorizzato dal giudice ad attraversare lo Stretto

Finito il “calvario” di Fabio Messina: autorizzato dal giudice ad attraversare lo Stretto

Mario Meliado

Finito il “calvario” di Fabio Messina: autorizzato dal giudice ad attraversare lo Stretto

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venerdì 14 Gennaio 2022 - 15:00

L'agente di commercio palermitano no-vax può imbarcarsi, previo tampone rapido e con mascherina FFP2

VILLA SAN GIOVANNI – Finalmente, il “calvario” di Fabio Messina è terminato: il giudice monocratico del Tribunale civile di Reggio Calabria Elena Emanuela Aurora Luppino l’ha autorizzato con propria sentenza ad attraversare lo Stretto a bordo di una nave-traghetto.

L’agente di commercio palermitano, no-vax e dunque privo di quel Super-GreenPass in atto indispensabile anche per salire a bordo dei ferry-boat che fanno la spola tra Reggio Calabria/Villa San Giovanni e Messina – dopo aver percorso in lunghezza l’intero Stivale – avrebbe voluto farlo già lunedì scorso, destinazione il capoluogo siciliano.
Ma non essendo in possesso di quella che il filosofo Diego Fusaro ha avuto a definire «l’infame tessera verde»…, agli imbarcaderi Messina è incappato nelle maglie dei controlli da parte degli addetti alla sicurezza, che gli hanno – ovviamente – negato la possibilità del viaggio. Anche se l’agente di commercio l’avrebbe compiuto restandosene chiuso nell’abitacolo della sua auto…

Niente da fare: così, 4 giorni fa ha avuto inizio un “calvario” fatto di lontananza forzata da casa, d’impossibilità d’affrontare il traghettamento, di resilienza e di dormite in sacco a pelo per i primi due giorni, finché almeno una famiglia del luogo – che aveva appreso della vicenda via social network – non ha offerto ospitalità a Fabio Messina.

Adesso però il giudice Luppino ha ritenuto fondate le ragioni a supporto del ricorso avanzato dai legali dell’uomo, gli avvocati Grazia Cutino di Alcamo e Maura Galletta di Messina (nel senso della città): adesso Messina (nel senso del viaggiatore no-vax), munito di tampone antigenico – insomma, un banalissimo tampone “rapido” – e di documento di viaggio, oltre che, chiaramente, di mascherina FFP2 potrà affrontare questo braccio di mare per fiondarsi nell’amato capoluogo siciliano.

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8 commenti

  1. E speriamo che a Palermo ci rimanga a lungo

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  2. Ieri sono passato da Villa S. G. a Messina, nessuno mi ha chiesto il green pass.

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  3. Le regole valgono per tutti per cui ognuno deve essere consapevole delle proprie azioni.

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    1. ma a volte le regole possono non tenere conto di tutte le eventualità.

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  4. Ecco l’ennesima dimostrazione di quanto valgono in Italia le leggi. Vergogna.

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  5. Applausi per questo campione dei no vax,complimenti speriamo ne vengano altri…..

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  6. Mi vergogno di essere italiano!

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  7. L’ITALIA VA A ROTOLI (SONO VACCINATO CON 3 DOSI )NONOSTANTE TUTTO RITENGO CHE ESSENDO IN DEMOCRAZIA OGNIUNO DI NOI NEL RISPETTO DEGLI ALTRI DEBBA SENTIRSI LIBERO DI FARE COME CREDE OPPORTUNO.
    SE NON DESIDERA VACCINARSI NON LO DEVE FARE .
    DEVE ESSERE LO STATO IN QUANTO TALE A FARE IN MODO CHE NEL PIENO RISPETTO SANITARIO OGNIUNO DI NOI SIA LIBERO DI POTERSI SPOSTARE CON I PROPRI MEZZI.
    INCONCEPIBILE CHE PUR ESSENDO IN AUTO NON SIA LIBERO DI POTERSI SPOSTARE IN SICUREZZA, VISTO CHE ATTUALMENTE NON VIGE LA ZONA ROSSA.

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