La storia vissuta attraverso il grande schermo. Nel villafranchese, lo scorso 18 gennaio, l’appuntamento è stato con il cineforum del centro d’aggregazione giovanile “Fabrizio Ripa” rivolto ai ragazzi del Liceo “Galileo Galilei” di Spadafora.
Dall’estate del 1966 al 2003, il film “La meglio gioventù” ha permesso di esplorare trentasette anni di storia italiana, attraverso il vissuto di una famiglia della piccola borghesia romana. Si tratta di una pellicola del 2003 diretta da Marco Tullio Giordana, il cui titolo è ispirato all’omonima raccolta di poesie pubblicata nel 1954 da Pier Paolo Pasolini.
Un’iniziativa particolarmente interessante, promosso dalla “consulta giovanile” guidata da Silvana Formica e lanciata nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “Spazio Giovani” voluto dall’associazione “Villafranca Giovane”. La visione del film, inoltre, ha coinvolto anche l’assessorato alle politiche giovanili, presieduto da Nino Costa, che ha fornito il proprio patrocinio.
Ampio il dibattito scaturito al termine della visione del film “La meglio gioventù”. Presente, tra gli altri, anche del giornalista professionista, critico cinematografico e dottore di ricerca Marco Olivieri che ha collaborato alla realizzazione del film e che è stato autore del saggio “Marco Tullio Giordana: una poetica civile in forma di cinema”, edito da “Il Rubettino” nel 2017.
Tra le principali tematiche trattate la disoccupazione e la disabilità. Due questioni sempre attuali e sulle quali i giovani hanno avuto modo di confrontarsi, proponendo una visione diversa e innovativa.
Salvatore Di Trapani