L'U.Di.Con. di Patti si esprime sulla possibile destinazione del Parco degli Ulivi a struttura d'accoglienza per migranti.
Anche l’U.Di.Con. di Patti interviene sulla vicenda che, negli ultimi giorni, ha visto protagonista il Parco Degli Ulivi di Villafranca Tirrena e il suo possibile utilizzo come struttura d’accoglienza per migranti in quarantena. Un’ipotesi non ancora divenuta realtà, ma sulla quale si è già sollevato un’ampio dibattito.
Il No dell’U.Di.Con
Il referente dell’Unione per la Difesa dei consumatori di Patti ha espresso la propria contrarietà sulla questione, in rappresentanza anche della sezione U.Di.Con. di Messina.
«Aderiamo convintamente alla protesta che si sta sollevando dal territorio -dichiara Giacoppo- e diciamo ‘no’ a un centro per migranti al resort Parco degli Ulivi di Villafranca Tirrena. Per noi la tutela della salute dei cittadini deve stare al primo posto».
Giacoppo prosegue, quindi: «L’ipotesi di un hotspot a Villafranca, in una struttura di alta valenza turistica, penalizzerebbe il territorio sotto il profilo sanitario e socio-economico. Qui il razzismo non c’entra -dichiara ancora- ma siamo contrari perché occorre tutelare in primis la salute pubblica: ad oggi non si ha la certezza dell’idoneità di tale struttura per la quarantena dei migranti».
La raccolta firme
Il responsabile della sezione di Patti dell’U.Di.Con. annuncia quindi l’avvio di una raccolta firme sulla questione.
«Il Parco degli Ulivi -conclude Giacoppo- è stato e continua ad essere uno dei resort più di tendenza della zona tirrenica, luogo di molteplici ricevimenti utilizzato anche per iniziative terapeutiche come l’ippoterapia per i bambini, così come un punto di riferimento per attività ludiche. Di fronte a un progetto che ci appare sganciato dalle prerogative de territorio, l’U.Di.Con avvierà una raccolta firme, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti covid-19, per dare voce al disagio dei cittadini».