Nella relazione tecnica ha pesato tantissimo il distanziamento dal centro abitato dello stesso impianto inferiore ai 3 km e in prossimità di scuole
VILLAFRANCA – E’ arrivato il diniego direttamente dall’esito della procedura di valutazione di impatto ambientale e della commissione tecnica specialistica sul progetto di realizzazione di una Piattaforma polifunzionale per la gestione e il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non in Viale Peppino Mandello, a Villafranca Tirrena.
Sono diversi i motivi valutati che si leggono nella nota della Regione siciliana, una relazione tecnica in cui ha pesato tantissimo il distanziamento dal centro abitato dello stesso impianto inferiore ai 3 km e in prossimità di scuole. Non hanno convinto neanche le difformità con le prescrizioni programmatiche, nella fattispecie il piano paesistico di ambito locale e il Piano Rifiuti Speciali Regionale.
“Arriva un risultato storico per i cittadini di Villafranca che si erano visti realizzare a pochi metri da abitazioni e scuole un impianto di rifiuti considerati pericolosi con la conseguenza depurazione di acque da rifiuti liquidi nel mezzo della città, sarebbe stata una sciagura – commenta l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega – queste così come altre battaglie ci hanno sempre visto protagonisti per la difesa della salute pubblica. Colgo positivamente i ringraziamenti di molti cittadini, noi siamo stati i primi ad alzare le barricate su questo argomento e anche se tardivo, oggi possiamo festeggiare il risultato tanto auspicato per Villafranca e i suoi cittadini”.
Ma quindi è stata una scelta politica?
Il comitato tecnico ha deciso sulla base dell’intervento dei politici?
ma quali 4 anni., come li contate a 2 a 2.