Un tuffo nel passato con la “Lanterna di Bauso”, l’evento dell’associazione Vulcania

Un tuffo nel passato con la “Lanterna di Bauso”, l’evento dell’associazione Vulcania

Salvatore Di Trapani

Un tuffo nel passato con la “Lanterna di Bauso”, l’evento dell’associazione Vulcania

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lunedì 12 Settembre 2016 - 14:38

Tre giornate dedicate alla storia per una rievocazione che porta alla luce le origini della nostra terra. Dal 4 al 6 settembre si è tenuto a Villafranca Tirrena l’evento “Lanterna di Bauso” organizzato dall'associazione Vulcania.

Valorizzazione del territorio, attività marittime, sportive e culturali. Questi i principali punti di forza dell’evento “Lanterna di Bauso” svoltosi dal 4 al 6 settembre a Villafranca Tirrena. Promotori e organizzatori i ragazzi dell’associazione “Vulcania” che unisce Villafranca Tirrena e Saponara Marittima. Un sodalizio che, come riportato nello slogan dell’associazione, è un “vulcano di idee” nato da un semplice gruppo di amici accomunati dall’amore per la propria terra.

Nel corso dell’evento è stata proposta la rievocazione della storica battaglia di Nauloco (dal greco Ναύλοχα, rifugio per le navi) che vide protagoniste le flotte di Sesto Pompeo, figlio di Gneo Pompeo Magno, e Marco Vipsanio Agrippa, ammiraglio di Ottaviano. Con la conclusione della battaglia, e la conseguente disfatta di Pompeo, venne sancita la fine del partito pompeiano e della sua opposizione al secondo triumvirato.

Secondo alcuni studiosi l’antica città di Nauloco sarebbe stata collocata in una zona compresa tra Mylae, l’odierna Milazzo, e Capo Peloro. Tra le varie tesi, in particolare, secondo uno studio del professor Claudio Saporetti, Nauloco viene collocata all'incirca nella zona di Divieto, a Villafranca Tirrena.

Un importante appuntamento con la storia e con le proprie radici, dunque, che richiama alla mente le origini latine –e ancora prima greche- della Sicilia. Un’occasione di festa non priva di un forte senso cittadino. Con l’avvento della manifestazione, infatti, alcuni volontari e appassionati hanno provveduto a pulire il tratto di spiaggia interessato. Con un po’ di fantasia, poi, si è provveduto ad avviare una vera e propria “caccia alla reliquia” con delle riproduzioni di manufatti archeologici sepolti sotto l’intero perimetro della spiaggia.

La stessa spiaggia inoltre, nella quale insiste un antico pozzo, è divenuta per l’occasione la “Lanterna di Bauso”, il faro che guidava le navi verso un porto sicuro. La lanterna è stata rivestita con dei pannelli ed "accesa" ogni sera con una illuminazione artistica. Altri pannelli sono serviti per simulare il famoso conflitto con la realizzazione di imbarcazioni, scudi, spade e quant'altro potesse aiutare ad immergersi nell'atmosfera dell'epoca. Altra partecipata iniziativa, che ha coinvolto numerosi bambini e ragazzi, è stata quella della realizzazioni di disegni e dipinti che sono stati poi premiati durante la serata conclusiva. Tra le opere ha spiccato quella realizzata da una piccola, Matilde Mattei, di appena due anni.

"Abbiamo voluto lanciare questo appuntamento per sensibilizzare, sopratutto i più giovani, alle tematiche ambientali, al rispetto del nostro litorale e infondere in loro anche la curiosità per le nostre radici e per la ricerca storica –spiega il presidente di Vulcania Natale Puleo, che aggiunge- L'associazione che opera da più di un anno ormai ha già in cantiere nuove iniziative. Non abbiamo intenzione di fermarci".

Salvatore Di Trapani

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