"Gradini sbriciolati, pavimentazione mancante o annerita da ripetuti incendi di oggetti vari, buche, cataste di legna, spazzatura e quel che resta di una vecchia altalena". La denuncia dei consiglieri di terza circoscrizione Cardile e Sciutteri
Non è un bello scenario quello che fa da cornice alla Chiesa Madonna delle Lacrime nel villaggio di Sant’Annibale nella periferia sud di Messina. Dopo l’intitolazione, avvenuta nell’ottobre del 2011, del rione “Case gialle” al Santo Messinese nell’ambito delle iniziative per il 160° anno di nascita di Padre Annibale, Santo che dedicò la sua esistenza ai poveri ed ai ragazzi di quartieri emarginati, le istituzioni sono scomparse.
La denuncia arriva dai consiglieri della terza circoscrizione, Claudio Cardile e Antonino Sciutteri, che chiedono che in vista delle imminenti feste natalizie venga dato un po’ di decoro alla zona.
“Se per le zone più nascoste e lontane dalle vie più trafficate potrebbe pensarsi a una mera dimenticanza – dichiarano i rappresentanti di quartiere – lo stesso non può dirsi per l’area antistante l’ingresso principale della chiesa, ubicata in un piano rialzato rispetto alla sede stradale: gradini sbriciolati, pavimentazione mancante o annerita da ripetuti incendi di oggetti vari, buche, cataste di legna, spazzatura e quel che resta di una vecchia altalena”.
Sì, perché durante l’amministrazione comunale 2005-2008 l’area in questione era stata adibita a spazio giochi per bambini: “Ciò che oggi ne resta è solo lo scheletro di un’altalena, con il triste scenario descritto a fargli da cornice e sullo sfondo la Chiesa parrocchiale”.
Per Cardile e Sciutteri si palesano due soluzioni percorribili, o la demolizione dell’area in oggetto con la realizzazione di parcheggi o la riqualificazione dell’area. Nel frattempo, però, e anche considerando le scarse disponibilità di palazzo Zanca, i due consiglieri chiedono che venga almeno rimossa l’altalena e bonificata l’area.
