Villarosa: “Mai più schiavi: la Regione Sicilia rafforzi gli ispettorati del lavoro”

Villarosa: “Mai più schiavi: la Regione Sicilia rafforzi gli ispettorati del lavoro”

Marco Olivieri

Villarosa: “Mai più schiavi: la Regione Sicilia rafforzi gli ispettorati del lavoro”

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venerdì 06 Maggio 2022 - 07:30

In seguito ai manifesti di protesta affissi a Lipari, il deputato ex Cinquestelle denuncia i ritardi nel contrasto al lavoro irregolare

SICILIA – Manifesti provocatori con la scritta “Cercasi schiavo”. Un’iniziativa che ha monopolizzato le vie di Lipari e ha scatenato il dibattito nazionale sullo sfruttamento degli stagionali, dei precari del turismo. Così il deputato barcellonese Alessio Villarosa (nella foto), ex Cinquestelle e ora nel gruppo misto, denuncia i ritardi della Regione Siciliana nel contrasto al lavoro irregolare e sommerso: “Senza un potenziamento degli ispettorati del lavoro non sarà possibile contrastare lo sfruttamento”.

L’ispettorato è infati l’unico ente competente per il rispetto dei contratti di lavoro e la tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro.

L’interrogazione parlamentare sulla situazione in Sicilia

Lo stesso parlamentare comunica che proprio ieri ha discusso un’interrogazione in Commissione lavoro, con la quale ha chiesto al ministro del Lavoro “i risultati dell’attività di vigilanza svolta in raccordo con la Regione Siciliana, competente e autonoma in merito, rispetto al contrasto del lavoro sommerso e irregolare. E quali interventi urgenti intenda adottare per colmare le gravi carenze d’organico dell’Ispettorato nazionale del lavoro in Sicilia”.

“I ritardi della Regione”

Da qui la risposta ricevuta dalla sottosegretaria Rossella Accoto che ha provocato l’indignazione di Villarosa: “L’ispettorato nazionale non ha funzioni di coordinamento sul territorio della Regione Siciliana ma avendo sottoscritto un protocollo, nel 2016, avrebbe dovuto ricevere dei resoconti periodici dell’attività svolta. La sottosegretaria mi ha comunicato, invece, che siamo in attesa dal 2016 che la Regione Siciliana adotti diversi decreti attuativi previsti nel protocollo”.

“Una cronica carenza d’organico dell’ispettorato”

“Di conseguenza aggiunge Villarosa – il governo nazionale non ha alcuna informazione sull’attività svolta dall’ispettorato in Sicilia. A sua volta, la Regione, promettendo di trasmettermi tutto successivamente, comunica di non avere ancora neanche una piattaforma di raccolta unica dei dati di vigilanza ma solo, e incredibilmente nel 2022, sistemi obsoleti”.

Osserva l’ex Cinquestelle: “Oltre a tutto ciò, l’ispettorato del lavoro siciliano, che svolge egregiamente la propria attività, possiede una ormai cronica carenza d’organico, avendo solo circa 60 ispettori per tutta l’isola. Una situazione paradossale afferma Villarosa – le cui conseguenze ricadono clamorosamente sulla pelle dei lavoratori siciliani, costretti a emigrare per trovare un lavoro degno di tale nome”.

In un’ottica di pluralismo, Tempostretto è pronto a dare evidenza al parere della Regione in merito alle questioni sollevate dal deputato.

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