Sei consiglieri comunali chiedono che lo "Squalo dello Stretto", Vincenzo Nibali, vincitore dell'ultimo Tour de France, venga insignito di adeguata benemerenza.
“Il Civico Consesso, la Giunta ed il Sindaco devono tributare un riconoscimento al campione messinese Vincenzo Nibali”.
E’ questa la richiesta avanzata da sei consiglieri comunali: Nicola Cucinotta del PD, Nino Interdonato dei DR, Andrea Consolo dell’UDC e Francesco Pagano e Simona Contestabile dei Progressisti Democratici.
“E’ un dovere morale per la città che ha dato i natali ad un grande uomo sportivo – si legge in una nota dei consiglieri comunali – Alla luce di ciò, il sottoscritto, con altri colleghi, proprio nel giorno del suo saluto ufficiale alla città, hanno pensato di redigere un ordine del giorno nel quale si impegna l’amministrazione attiva ad esperire gli atti necessari affinché Vincenzo Nibali venga insignito di adeguata benemerenza da parte del Presidente della Repubblica o dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Ad un campione del suo calibro, non si possono non riconoscere meriti sportivi, conquistati con sagacia agonistica e tanta determinazione, ma anche tanta semplicità, che unita alla grinta e all’indiscutibile bravura, hanno portato l’atleta messinese nell’Olimpo del ciclismo che conta, restando però con i piedi per terra. Abbiamo voluto evidenziare, non solo le doti sportive, ma soprattutto il lato umano di un giovane diventato ambasciatore di Messina, della Sicilia e dell’Italia intera, nel Mondo. Un modello pulito per i giovani e un orgoglio per il nostro territorio”.
Con questa nota, i sei consiglieri comunali chiedono che lo “Squalo dello Stretto”, Vincenzo Nibali, venga insignito di adeguata benemerenza.
Un giusto riconoscimento per un atleta che ha portato il nome di Messina e dell’Italia in alto nel Mondo, che ha conquistato il tanto agognato “triplete” dominando il Tour de France e, prima ancora, la Vuelta e il Giro d’Italia.
Un corridore in grado di vincere anche due edizioni della Tirreno-Adriatico e il titolo di Campione d’Italia, sempre con la massima umiltà e con grande dedizione.
