Non abbandona il mondo del ciclismo Vincenzo Nibali, il messinese è consulente della squadra Q36.5 e tornerà a gareggiare nel circuito Mtb
L’avventura professionistica del ciclista (su strada) Vincenzo Nibali si è conclusa sabato 8 ottobre 2022 con il Giro di Lombardia, ma il rapporto che lega il campione messinese al mondo delle due ruote non è ancora chiuso. Vincenzo Nibali infatti continuerà a seguire da vicino il ciclismo su strada in qualità di consulente di una squadra Professional, ma al tempo stesso ha da poco rivelato che ha l’intenzione di correre in Mountain Bike.
Dopo due Giri d’Italia (2013 e 2016), una Vuelta di Spagna (2010) e un Tour di Francia (2014), completando la tripla corona, e la vittoria di tre classiche Monumento: Milano-Sanremo (2018) e Giro di Lombardia (2015 e 2017), questi i suoi successi più prestigiosi su strada, non si è ancora chiusa la storia tra Nibali e le due ruote mosse dai pedali.
Vincenzo Nibali consulente della Q36.5
La Q36.5 Pro Cycling Team è una squadra svizzera con licenza Professional nata nel 2023. Non prenderà quindi parte a tutte le competizioni di maggior rilievo del panorama ciclistico internazionale, come possono fare le squadre con licenza World Tour. Ma potrà usufruire di inviti per partecipare ad alcune gare quali ad esempio Giro d’Italia e Tirreno-Adriatico o classiche su suolo italiano Strade Bianche, Milano-Sanremo. Vincenzo Nibali ha legato il suo nome alla neonata squadra in qualità di consulente tecnico, nell’immagine in evidenza Nibali era presente alla presentazione a Zurigo di qualche settimana fa.
Torna a gareggiare in Mtb
Più recente invece la notizia che Vincenzo Nibali tornerà a competere sulle due ruote ma non su strada, bensì sullo sterrato in Mountain Bike. Rivelando il suo programma Nibali ha fatto sapere che correrà all’Andalucia Bike Race (27 febbraio-4 marzo) e a seguire in Sudafrica nella Cape Epic (19-26 marzo). Il secondo è l’appuntamento più importante, quello spagnolo sembra servirà da preparazione.
La Mountain Bike è una disciplina che ha sempre affascinato Nibali fin da bambino, quasi sicuramente praticandola sui Colli peloritani Sarrizzo, ma non si sposava bene con gli impegni su strada e soprattutto non era consigliata visti gli elevati rischi di infortunio. Ora Vincenzo Nibali fa sapere che ha più tempo da dedicare a questa disciplina e gli auguriamo le migliori fortune.