Si son concluse le parlamentarie del M5S. Ecco i candidati del Movimento alle politiche del 2013 nella Sicilia Orientale. In ottima posizione ci sono i messinesi Francesco D'Uva e Alessio Villarosa, che potrebbero approdare in Parlamento se il vento che spinge i grillini dovesse continuare a soffiare.
Mentre a livello nazionale i partiti ancora litigano su come non fare la riforma elettorale, ed è quasi scontato che si andrà alle politiche con “porcellum” e liste bloccate di nominati, il M5S ha concluso le “parlamentarie” ed ha già votato on line i candidati, circoscrizione per circoscrizione. Messina rientra nella circoscrizione Sicilia Orientale, che comprende anche Catania, Enna, Ragusa, Siracusa. Si è potuto votare on line da martedì fino a ieri sera (ha potuto farlo solo chi era regolarmente iscritto entro il 30 settembre), esprimendo tre preferenze su una rosa di candidati.
Le informazioni sui singoli candidati erano facilmente consultabili in rete. Ogni candidato ha infatti una pagina elettorale con le informazioni anagrafiche, il curriculum e una sua presentazione. Chi ha accettato la candidatura si era già presentato in precedenza o alle comunali o alle regionali, non ha precedenti penali, non ha alcuna carica e non ha alle spalle due mandati.
Questo l’elenco dei candidati (Camera e Senato) per la Sicilia Orientale:
Giulia Grillo, Mario Michele Giarrusso, Tommaso Currò, Maria Marzana, Marialucia Lorefice, Nunzia Catalfo, Francesco D’Uva, Ornella Bertorotta, Angelo Nicotra, Leonardo Russo, Gianluca Rizzo, Alessio Villarosa, Filippo D’Amico, Rosalia Curreli, Roberto Alzalone, Marco Nipitella, Paolo Buda, Luca Calpitano, Maria Saija, Caterina Prato, Alfio Mazza, Alberto Laspada, Isidoro Allegra, Salvatore Gulino, Carlo Fanara, Savio Pagano, Caterina Bonanno, Rita Interlicchia, Gaetano Nuciforo, Ernesto Sfragano.
I messinesi in lista per il M5S sono Francesco D’Uva, Leonardo Russo, Alessio Villarosa, Maria Saija, Alberto Laspada, Caterina Bonanno, Gaetano Nuciforo,Carlo Fanara.
Dall’elenco complessivo dei candidati occorre spostare quelli con più di 40 anni nella lista del M5S per il Senato, pertanto,ad esempio Leonardo Russo e Carlo Fanara correranno per il Senato. Ricordiamo che per il Senato la circoscrizione è su base regionale, pertanto in Sicilia c’è un’unica lista nella quale confluiranno gli over 40 tra i grillini candidati nella Sicilia Orientale ed Occidentale. Questi scorrimenti fanno sì che il messinese Francesco D’Uva, passerà dal 7° al 5° posto in lista (Mario Giarrusso e Nunzia Catalfo saranno infatti candidati al Senato perché oltre i 40 anni), aumentando, visti i risultati del Movimento in Sicilia, in misura esponenziale le possibilità che il 25enne approdi in Parlamento. Stesso scorrimento per Alessio Villarosa, che attualmente al 12esimo posto, sarà in lista al 7°.
Capolista al Senato sarà il più votato della Sicilia Occidentale, Francesco Campanella, impiegato regionale. E per come sta andando il vento dell’antipolitica è scontato che sarà senatore, esattamente come, ad esempio Riccardo Nuti (già candidato sindaco a Palermo per i grillini), capolista alla Camera nella Sicilia Occidentale ha registrato 147 voti on line, e nel 2013 sarà parlamentare. Se gli esiti del voto regionale dovessero riportarsi anche a livello nazionale è chiaro che gran parte dei candidati oggi in lista ha già in tasca un biglietto per Roma, mentre negli altri partiti è guerra all’ultimo sangue per un posticino il più in alto possibile in lista.
Corrono veloci i grillini in tutta Italia e mentre ovunque regna l’incertezza, sia sul sistema elettorale, che sui metodi di “scelta” dei candidati, che sui premi di maggioranza che sui nomi, loro procedono con le certezze. Piaccia o no, il 7 dicembre, attraverso un voto on line il M5S ha i suoi candidati alle politiche. Un messinese che voglia votare (ammesso che ancora ce ne siano), in questo momento sa chi sono i candidati del Movimento e può leggerne il curriculum, il programma, le idee. In questo clima di caos è già tanto.
Rosaria Brancato
Non so se questo modo di decidere i possibili rappresentanti non di quartiere, ma bensì del nostro parlamento sia veramente corretto.
Mi sembra di capire che la base elettorale – se così può essere definita – sia molto esigua rispetto a quello al consenso che i sondaggi continuamente ci propinano.
Inoltre verrebbe da dire: chi sono questi possibili rappresentanti? Sconosciuti ai più, tranne a quelli che li hanno votati.
Credo che non basti l’integrità morale per sedersi negli scranni del parlamento. Quanti di noi cittadini sono moralmente inattaccabili, e quanti di noi cittadini avendo già questa virtù della moralità, riteniamo di non avere le competenze per aspirare a qualche poltrona del parlamento, che ripeto non è il consiglio di quartiere.
Chi sono? Illustri sconosciuti, non altro che sconosciuti, illustri per far parte, o essere diventati parte – loro malgrado – del M5S.
Credo e su questo ritengo che nessuno possa dire il contrario, la democrazia tanto decantata dal capo carismatico nonchè titolare del marchio M5S, non passi solo per internet. La democrazia non è stare sopra un albero, ma è partecipazione (cit. Gaber). La democrazia è il confronto, il dialogo, l’esprimere liberamente le proprie opinioni e dimostrarne la propria fondatezza e validità.
Chi sono? Credo, ma potrei benissimo sbagliarmi, nessuno di questi nominati con un clik, abbia mai espresso pubblicamente una propria opinione, abbia mai fatto un confronto di idee, abbia mai convinto alcuno circa le proprie qualità per poter aspirare – dico e leggo bene – al parlamento.
Quanti di noi ridicolizzano Mister Scillipoti? Molti.
Uno sconosciuto che grazie a questa attuale e futura legge elettorale ha l’ardire oltre che di accaparrarsi un modico salario, anche di votare leggi e decreti che forse non riesce neanche ad interpretare.
Chi sono? E’ ovvio che in questo momento di rabbia popolare, la voglia di rivalsa, di riscatto nei confronti di questa massa di ladri sia enorme, ed è ovvio che il nuovo, non infettato od inquinato dalle turpe gesta della casta, apparendo illibati e vergini, riescano a convogliare presso di loro il favore elettorale, ma saranno capaci di rappresentarci? saranno capaci di non farsi ammaliare dal giro vorticoso di pressioni, di favori, di osannazione del proprio ego e tant’altro ancora?
Non è solo la rinuncia dell’assegno elettorale che fa di un gruppetto di sconosciuti dei vari parlamentari.
Chi sono? Il comune cittadino preso sonoramente a ceffoni da tutti questi mercenari della politica, necessita di competenze e professionalità, necessita di gente che sia capace di saper discutere e scrivere leggi, di saper battere i pugni dialetticamente per difendere i diritti dei cittadini e non solo di una parte di questi.
Mi dispiace, ma per me sono solo dei nomi come tanti altri.
Sconosciuti ai tanti.
Sì, siamo sconosciuti. Essere persone normali è una delle forze del MoVimento. Qualcuno preferisce affidare l’Italia ai politici che tutti conoscono? Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto 10 anni di destra e 10 anni di sinistra e i risultati della loro gestione sono sotto i nostri occhi.
Durante la campagna elettorale per le regionali abbiamo partecipato a dibattiti, rilasciato interviste e periodicamente pubblichiamo comunicati stampa. Mi spiace non abbia avuto modo di sentire né leggere le nostre opinioni. La invito perciò a venire a trovarci nella nostra sede a Piazza Duomo, accanto alla salumeria Gustosa, per conoscerci. Siamo lì martedì e venerdì dalle 18 alle 20 e mercoledì dalle 19 alle 22. Potremo confrontarci e dialogare come siamo sempre soliti fare.
Saluti in MoVimento
Francesco D’Uva
E’ indubbio che il m5s rappresenta oggi l’unico grimaldello per dare uno scossone al sistema marcio dei partiti, con gli inevitabili rischi che ogni “rivoluzione” comporta. Un movimento trasversale che adottando nuove logiche di partecipazione democratica tende ad emanciparsi dai condizionamenti mediatici interessati e “suggeriti” dai grandi poteri finanziari occulti innanzitutto e di quelli istituzional-politici più esposti al grande pubblico.TUTTO CIO’ GRAZIE ALLA RIVOLUZIONE DELLA RETE. QUINDI ROTTAMAZIONE AI LUOGHI COMUNI,AGLI SCHIERAMENTI PREGIUDIZIALI IDEOLOGICI,AL CONFORMISMO DA CETO SUBALTERNO ECC..Per esempio HO AVUTO PERSONALMENTE LA POSSIBILITA ‘ DI RICONOSCERE ALLA FIGURA DI BEPPE GRILLO QUESTA SUA CAPACITA ‘ ed INTELLIGENZA PARTICOLARE…STIMOLATO A DIRE LA SUA SUL PONTE DI MESSINA HA CANDIDAMENTE AMMESSO CHE LA CONTRARIETÀ DA LUI SOSTENUTA DERIVA “SOLTANTO” dal fatto che qualche architetto o ingegnere gli ha riferito L’IMPOSSIBILITÀ TECNICA DI REALIZZAZIONE ..,comunque mi ha detto anche che SOLO i cittadini ,il popolo locale ha il diritto di esprimersi attraverso un REFERENDUM propositivo senza quorum…TEMO CHE I SEGUACI DEL MOVIMENTO DI MESSINA NON ABBIANO LA STESSA INTELLIGENZA E CORAGGIO DI GRILLO ESPRESSO LA SERA DEL 10/10 a MESSINA.IN TUTTI I CASI ATTENDO DA D’UVA E DAGLI ALTRI LE LORO OPINIONI IN MERITO ALLA “MADRE” DI TUTTE LE QUESTIONI PER OGNI VERO AUTENTICO MESSINESE…SPERANDO DI ESSERE SMENTITO.
D’UVA ed i candidati del M5S rispondano alla mia domanda sottostante ….Grazie
Concordo pienamente con pgiuttari. Il mio timore è che i giovani componenti del M5s siano troppo integralisti e manichei per trattare argomenti complessi. L’esempio del Ponte è indicativo. Rifiutare l’attraversamento stabile è diventato per molti una categoria dello spirito, indice di onestà e purezza di ideali. Non una scelta su un tipo di sviluppo già abbracciato dalla maggioranza dei Paesi (europei e non), legato valore aggiunto creato dal trasferimento di merci tra i continenti e la loro trasformazione da semilavorati in prodotti finiti. Come avviene da secoli in Olanda, col porto di Rotterdam, o in Belgio,col porto di Anversa, dal quale deriva il lavoro di 180.000 persone!!!! Per non parlare della Germania e della sua formidabile industria di trasformazione collegata ai porti di Amburgo e Brema. I candidati M5S hanno l’umiltà di informarsi prima di prendere una posizione o si sentono più puri solo dicendo No al Ponte?
Si calmi. Scrivere maiuscolo equivale ad urlare e non ne vedo il motivo. Non ci siamo mai sottratti al dialogo né abbiamo mai evitato di rispondere alle domande che ci sono state poste.
La maggior parte degli attivisti è contraria al ponte sullo Stretto e lo sono pure io. Nel Programma Nazionale del M5S c’è un punto in cui si esprime la contrarietà al ponte. In questi giorni il Programma verrà rielaborato, se volete dire la vostra iscrivetevi al Portale Nazionale ed esprimete la vostra opinione a questo riguardo.
Anche a livello locale stiamo raccogliendo le opinioni dei cittadini che accogliamo in sede agli orari che ho già indicato nell’altro commento. Abbiamo l’umiltà di riconoscere e di ascoltare chi ne sa più di noi in determinati argomenti come ad esempio il Prof. Guido Signorino per l’argomento ponte.
Se ritenete di saperne di più e volete renderci partecipi del vostro sapere avvicinate in sede oppure iscrivetevi al meetup http://www.meetup.com/messina5stelle e scrivete un post.
gmollica mi conosci personalmente da quando ho 14 anni, dovresti sapere che non sono una persona così superficiale. Se la mia parola vale qualcosa posso tranquillizzarti e dirti che non lo sono nemmeno gli altri attivisti 🙂
Egr.gmollica,…”informarsi……” QUELLO E’ IL VERO PROBLEMA. LA CORRETTA INFORMAZIONE, NON CERTO QUELLA DI PARTE, DI PARTITO…PRESO VEICOLATA DA CENTRI DI ELABORAZIONE DEL PENSIERO ..UNICO DALLA GRANDE STAMPA CHE SOGGIACE AGLI INTERESSI DEI GRANDI POTERI NORDOCENTRICI ,CON MONTI IN TESTA, CHE CONSIDERANO IL SUD ED IL MERIDIONE UNA PALLA AL PIEDE DELL’IITALIA DA LASCIARE AL PROPRIO DESTINO FALLIMENTARE. FA RABBIA TUTTAVIA CHE IL NOSTRO POPOLO ACCETTA PASSIVAMENTE QUESTO OLTRAGGIO O QUANTO MENO NON SE NE RENDE CONTO ANNEBBIATO DA PREGIUDIZI IDOLOGICI E DI SCHIERAMENTO PARTI..TICO. DA UN MIO RECENTE VIAGGIO IN GIRO PER IL MONDO….ALLA MIA INFERVORATA PERORAZIONE DELLA CAUSA DEL PONTE HO DOVUTO SUBIRE LA CONTRO REPLICA ” ma i primi a non volerlo ..siete voi Messinesi” . DICIAMOCELO FRANCAMENTE …PURTROPPO E’ LA VERITÀ . ABBIAMO PRESUNTI ANCHE SE MODESTI “INTELLETTUALI” LOCALI SCHIERATI A DAR MAN FORTE ALLA TEORIA DEL PONTE PARADIGMA DI “OPERA INUTILE” (mentre l’EXPO a Milano ,La Tav che non serve a un c.., la Pedemontana….). La verità credo che sia che… in questa città abituata da tanti lustri a esercitare attività terziarie impiegatizie e di rendita parassitaria si e’ smarrito il senso del progresso, della modernità e del lavoro PRODUTTIVO. LA STORIA PERO’ CI STA CONDANNANDO INESORABILMENTE ….MA DAREMO LA RESPONSABILITA AD ALTRI… COME SEMPRE . INTANTO SIAMO SOLI A DISCUTERNE ..NEL SILENZIO GENERALE DELLA CLASSE POLITICA VECCHIA E…..NUOVA… M5S ahimè compreso
Lei è davvero impaziente. Ho già risposto, aspetto che tmepostretto pubblichi il commento. Per una comunicazione più veloce ci contatti in altri canali.
Accolgo volentieri l’invito . Sono disposto al dialogo senza pregiudizi. Contesto pero che il Prof.Guido Signorino ne sappia più di noi. Credo sia un esempio lampante di “arruolamento ” di intellettuali schierati al servizio di tesi precostituite ed adagiati su posizioni ancorché modeste di potere. Un po’ come le tesi del rigorMontis che trovano sdraiati tutti i mass media nazionali ..ignorando e censurando altre correnti di pensiero ..OGGI GRILLO E l’unico vero difensore della piccola media imprenditoria la spina dorsale della nazione ,dalla quale traggono paradossalmente vantaggio quasi tutti i NO PONTE . Significativo al riguardo la ricerca sulla composizione sociale dei contrari…una di queste Anna Giordano su queste stesse colonne a difesa di D’Alia ha sostenuto senza pudore che un no ponte non potrà diventare un Si ,mentre un Si può diventare un No .mi auguro pertanto che questo fondamentalismo non contagi nessuno di Voi e possiate Affrontare il problema senza pregiudizi culturali ed emotivi..Infine scusatemi se urlo scrivendo maiuscolo ..ma vedete sono un po’ incazzato ,alla Grillo ,perché vedo il mio paese affondare fra il disinteresse dei più….Ancora una nota sulla ..pretesa superficialità degli aderenti al movimento . Il rischio della superficialità lo corriamo tutti ,credimi. Per allontanarlo si richiede un difficile coraggioso e faticoso sforzo di decondizionamento culturale e psicologico che solo dopo tanti anni di studio e meditazione si può sperare di raggiungere…
Allora L’aspettiamo. Vorrei però precisare che non ho detto che il Prof. Signorino ne sa più di voi. A Lei non La conosco nemmeno, non mi permetterei mai. Preciso inoltre che il Professore Signorino non ha nulla a che vedere col MoVimento 5 Stelle, ma gli attivisti seguono con molto interesse i suoi incontri.
Capisco la Sua rabbia, se vuole trasformarla in qualcosa di più costruttivo si faccia vivo da noi.
Non si preoccupi, non siamo fondamentalisti. Prima di prendere una posizione ci informiamo sui pro ed i contro e quindi ci schieriamo. Le faccio inoltre presente che gli attuali attivisti provengono sia da ambienti di destra che di sinistra.
Da elettore del M5S alle ultime regionali, francamente molto deluso dalla firma sul documento congiunto di Valentina con gli altri eletti regionali riguardo il dissesto del Comune, non posso che rallegrarmi con i prescelti, esprimendo la speranza che questi dimostrino una maggiore laicità rispetto alla consigliera regionale.
E’ inutile ricordare la pericolosità della trasversalità delle cosiddette forze cattoliche e la loro responsabilità nella situazione cittadina. L’espressione della totale mancanza di differenza nelle scelte politiche, se non per mera facciata, tra forze quali il PD, PDL, UDC dimostra l’esistenza di una trasversalità che non può non riconoscersi in un’unica regia di stampo clericale.
Per cui mi auguro che stavolta i futuri candidati sappiano essere più attenti a certi richiami delle sirene anche quando provengano da parenti stretti, vescovi, parroci nonché associazioni come Azione Cattolica, CL o Opus Dei.
In poche parole tengano un occhio attento a ciò che sta accadendo nella Regione Lombardia, senza pensare che quello sia un fenomeno regionale solo perché in altre regioni o nella nostra città non se ne parli. Questo trucco fu usato anche con Tangentopoli e si è visto cosa ha partorito la Seconda Repubblica in Italia riguardo la corruzione.
E adesso avanti con i programmi.
Abbiamo già chiarito l’incontro con Croce. Non c’è nessuna trasversalità occulta come Lei suggerisce. La rimando al relativo articolo pubblicato da tempostretto sperando sia sufficiente a farLa ricredere: http://www.tempostretto.it/news/patto-dissesto-m5s-mette-difensiva-giustifica-accordo-croce-deputati.html
Sì, hanno questa umiltà, e l’hanno fatto sempre. Prova ne sia il fatto che le nostre opinioni in merito a questo o quel caso si fanno attendere, rispetto al continuo intervenire delle altre forze politiche, spesso senza dire nulla di nuovo e/o diverso.
Se non crede alla mia parola, e preferisce constatare con mano, non deve far altro che venire a conoscerci.
Egr “Dissenso” mi permetta di aggiungere il mio invito personale a quello di Francesco D’Uva per un incontro chiarificatore, nelle date e negli orari indicati.
Per quanto riguarda le sue critiche, che reputo in ogni caso costruttive in quanto forieri di un interesse verso il M5S e la politica cittadina, vorrei puntualizzare alcune cose.
Sono d’accordo con Lei che non basta certo l’integrita’ morale per sedersi, o aspirare a farlo, sugli “scranni del parlamento” e ,come Lei, posso condividere dubbi sulle capacita’ di uomini e donne improvvisati e sconosciuti. Ma, ed e’ qui la prima grande differenza rispetto ai partiti tradizionali, il percorso di un attivista del M5S e’ molto diverso da quello degli iscritti al PD o al PDL o ad altri partiti. Infatti nessuno di noi e’ stato “nominato” o” indicato” da Tizio o Caio, ma tutti abbiamo avuto un consenso dalla base, dai nostri Meetup prima e dalle assemblee pubbliche dopo, scaturito dalla conoscenza , dal curriculum e dalla fiducia. La partecipazione a questi incontri, la condivisione delle varie attivita’, e’ sempre stata aperta a tutti quelli che avessero avuto voglia di dare un contributo, grande o piccolo che sia ,riteniamo pertanto, di aver nel nostro Movimento molta piu’ democrazia rispetto a tutti gli altri. Per ultimo, vorrei aggiungere che non avere esperienza politica non e’ necessariamente sinonimo di incompetenza,anzi, la preparazione e la qualita’ che in questi mesi ho riscontrato tra i colleghi candidati e gli attivisti in genere e’ di gran lunga superiore ai tanti pseudo esperti, assessori e Sindaci che abbiamo avuto la disgrazia di conoscere.
Leonardo Russo M5S