Ecco le aree interessate dal violento nubifragio, fino a 132 mm di pioggia in poche ore a Naso
Come annunciato da ieri nella giornata odierna piogge e temporali sono tornati ad interessare la Sicilia, e in modo particolare il territorio messinese, con una distruzione irregolare (caratteristica dei temporali). Nelle ultime ore un violento nubifragio (il termine corretto è questo) ha colpita il messinese tirrenica, nell’area compresa fra Patti, Capo d’Orlando e Naso, dove nel giro di poco più di 2 ore sono caduti oltre 100 mm di pioggia.
La stazione meteorologica di Naso, gestita dal Sias, ha registrato un accumulo impressionante di ben 132 mm. Parliamo di ben 132 litri d’acqua per una superficie di un metro quadrato. Parliamo di un dato notevolissimo. Difatti, nell’area interessata da queste precipitazioni violente, si sono registrati notevolissimi disagi, causati da allagamenti, smottamenti di terreno, piene improvvise dei torrenti e colate di fango. I tipici fenomeni che si riscontrano in caso di eventi precipitativi violenti. Il terreno, inaridito dal lungo periodo secco, non può smaltire in poco tempo tutta enorme quantità d’acqua che precipitata dalle basi di una nube temporalesca.
Del resto, come si evidenziava nell’analisi previsionale di ieri, l’enorme serbatoio di “energia termica” della superficie marina (indice CAPE fino a 3500 J/kg), poteva, localmente, esacerbare lo sviluppo di imponenti cumulonembi (alti più di 12 km), forieri di rovesci e temporali isolati, brevi ma violenti. In questo caso il temporale, che si è sviluppato in prossimità della costa di Capo d’Orlando, è stato alimentato dalle notevoli quantità di vapore acqueo aspirate dalle prospicienti acque del Tirreno, molto caldo in superficie in questo periodo dell’anno.