Diverse le istituzioni pubbliche e private che hanno siglato l’accordo che prevede la creazione di una fitta rete di collaborazioni per dire no alla violenza di genere.
Prevenire e contrastare la violenza di genere. L’obiettivo del Protocollo Interistituzionale sottoscritto lunedì mattina presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura dal prefetto Maria Carmela Librizzi e i rappresentanti di molte altre Istituzioni.
Sottoscritto in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,il protocollo ha come destinatari le donne e i minori vittime di violenza e si pone l’obbiettivo di attivare collaborazioni stabili tra i soggetti pubblici e il privato sociale affinché offrano risposte articolate e adeguate ai bisogni delle vittime di violenze di genere.
Previste dal Protocollo , inoltre, attività di sostegno alla formazione degli operatori e al miglioramento delle qualità dell’accoglienza negli appositi centri ad indirizzo segreto per chi sceglie di denunciare. Ma particolare attenzione viene riposta anche ai responsabili di atti di violenza, per i quali è necessario allestire ed incrementare i servizi specializzati sul territorio. Concretamente il Protocollo sancisce la creazione “Gruppi tecnici di lavoro tematici”:“Violenza Assistita” — “Integrazione e reinserimento socio-lavorativo” e“Metodologie per la conoscenza del fenomeno e pubblicizzazione delle risorse esistenti”, che si propongono di realizzare interventi e mettere in atto iniziative concrete sulle diverse sfaccettature della complessa problematica.
Hanno sottoscritto il Protocollo Interistituzionale l’Assessore Regionale della Famigli a, Politiche Sociali, Lavoro ed un rappresentante dell’Assessorato Regionale della Salute, i vertici della Magistratura di tutto il territorio provinciale, della Città Metropolitana e del Comune di Messina, l’Università degli Studi di Messina, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le Forze dell’Ordine,l’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni, l’ASP 5 di Messina, le Aziende Ospedaliere Policlinico Universitario “G.Martino”, Papardo e IRCSS Bonino Pulejo-Piemonte, la Croce Rossa Italiana, la Direzione Territoriale del Lavoro, il Centro per l’impiego,l’INPS, il CeDAV -Centro Donne Anti-Violenza, i Centri e le Associazioni Antiviolenza provinciali, la Consigliera di Parità provinciale, il CI.F. – Centro Italiano Femminile, le Associazioni del terzo settore, l’Ordine dei Medici, l’Ordine degli Avvocati, l’Ordine dei Giornalisti, Ordine degli Psicologi e le Organizzazioni Sindacali.
È stato dato ampio risalto anche al ruolo della stampa, chiamata a promuovere modelli di informazione e comunicazioni attenti alla rappresentazione dei generi e al rispetto delle donne e degli uomini secondo i principi del Manifesto di Venezia, siglato lo scorso anno per una corretta informazione sulla violenza contro le donne.
Alla manifestazione presente una nutrita rappresentanza di alunni e insegnanti dell’istituto “Caio Duilio”, impegnati in un percorso di formazione e di riflessione sulla problematica. Due alunne della scuola, facenti parte dell’Associazione DonnArchè, si sono rese protagoniste dell’apertura della manifestazione leggendo un loro elaborato sul tema e esponendo alcuni punti di un “Decalogo” contro la violenza, in corso di definizione.