Da più di tre anni minacciava di morte i genitori e li costringeva a consegnare grosse somme di denaro. I carabinieri della Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Messina hanno notificato ad un 52enne messine un provvedimento per i reati di altrattamenti in famiglia, minacce, tentata estorsione e violazione di domicilio.
Costringeva i suoi genitori a tollerare la sua presenza in casa, li minacciava di morte per farsi consegnare soldi e maltrattava la madre malata e con gravi problemi derivanti da un ictus.
La storia a cui stamani i carabinieri della Sezione Polizia Giudiziaria hanno posto fine è una storia di violenze, minacce, violazioni e maltrattamenti tra le mura di casa.
Protagonista della vicenda un 52enne messinese che, all’alba, si è visto notificare il provvedimento con cui viene obbligato a lasciare immediatamente l’abitazione, a non entrarvi senza autorizzazione e a non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dai genitori.
Le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Antonio Carchietti erano cominciate tre anni fa, quando i genitori del 52enne avevano sporto denuncia contro i comportamenti violenti e lesivi del figlio. Alle continue minacce di morte rivolte verso il padre, l’uomo aggiungeva maltrattamenti verso la donna che l’aveva messo al mondo, ignorando il fatto che fosse malata e, di recente, fosse stata anche colpita da un ictus.
E' probabile che l'uomo utilizzasse il denaro per fini più o meno leciti, ma non si esclude che una recente perdita del lavoro lo avesse spinto a non potersi più permettere un affitto e quindi ripiegare violentemente verso la casa dei genitori e verso loro stessi.
Veronica Crocitti
FIGLIO SNATURATO