Il sindaco Buzzanca ha sottolineato che: “questa visita è stata piacevole, perchè mi ha permesso di riscontrare la grande crescita del Papardo, ove è stato realizzato un polo oncologico importante. Oltre a valorizzare le capacità interne, speriamo così che si possa invertire quella sorta di viaggio della speranza dei pazienti, che spesso li allontana dal territorio"
Il sindaco, Giuseppe Buzzanca, ha visitato stamani i reparti dell’ospedale Papardo con il dott. Armando Caruso, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo – Piemonte. Nel corso della visita si è anche intrattenuto col personale medico del nosocomio, che ha esposto le peculiarità dei reparti di medicina nucleare, oncologia, ematologia, radioterapia oncologica e dell’unità di fisica sanitaria, tutte strutture all’avanguardia e di recente inaugurazione. Al termine dell’incontro il sindaco Buzzanca ha sottolineato che: “questa visita è stata piacevole, perchè mi ha permesso di riscontrare la grande crescita del Papardo, ove è stato realizzato un polo oncologico importante. Oltre a valorizzare le capacità interne, speriamo così che si possa invertire quella sorta di viaggio della speranza dei pazienti, che spesso li allontana dal territorio. Ho avuto il piacere di confrontarmi con un’altissima professionalità, verificando di persona lo sforzo effettuato per dare risposte concrete al sistema sanitario siciliano. La spesa sanitaria va orientata verso una produttività del sistema, privilegiando le competenze anche attraverso il taglio dei doppioni, per offrire ai cittadini l’eccellenza ed eliminare le migrazioni sanitarie in altre parti del Paese. Bisogna quindi privilegiare quelle eccellenze esistenti com’è il caso del Papardo, che offre opportunità e professionalità”.
Ora bisognerebbe far rientrare tutti i cervelli che sono andati via… evitando qualche intrusione dei figli della casta che tanto cervelli non li reputo… voci di corridoio dicono che già a qualche parente sia stato creato uno spazio ad ok…
bravo bUZZY,è un gran Polo “SUD”, ed infatti i poveracci come noi che hanno bisogno scappano al “NORD”.Ma +++++++++.
peppinappa mi nni futtu i buzy ma tu stai male
ecco magari è questa la attenzione da fare ..giusto
Rivolgo un invito a Tempostretto, che si è sempre mostrato sensibile alla realizzazione del polo oncologico (meglio se d’eccellenza) presso il Papardo: “potete sapere dai responsabili sanitari in quanti reparti è suddivisa l’oncologia e più specificatamente a quali distretti del corpo si riferiscono. E’ possibile, inoltre, sapere quali siano “le eccellenze”, sia in termini di “uomini” che di apparecchiature”.
Per fare un esempio l’Istituto Nazionale Tumori di Milano ha un reparto per il cancro testa-collo, uno per il colon-retto, uno per i polmoni,ecc.
Il cancro è una cosa maledettamente serie che si cura avendo elementi concreti e l’opinione pubblica ha diritto di sapere qual’è l’esatto livello qualitativo di ogni singola struttura.
Grazie.