Le indagini scattarono lo scorso 12 settembre quando fu ritrovato il corpo senza vita di Nicosia, a Vittoria.
Sono tutte messinesi le quattro persone fermate ieri dai poliziotti della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Vittoria per l’omicidio di Salvatore Nicosia, il commerciante ucciso a Vittoria lo scorso 12 settembre.
Si tratta di Carmelo Iannelli, 74 anni di Pagliara ma residente ad Altolia, Yvan Cacciola, 19 anni di Altolia, Giuseppe Scionti 28 anni di Altolia, e Giacomo Iannelli, messinese di 50 anni residente a Vittoria.
I quattro sono accusati di avere ucciso Salvatore Nicosia, detto “Turi Mazinga”, all’interno del cortile del magazzino di autoricambi, sparandogli due colpi di fucile da caccia calibro 12. Il gip di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ha già convalidato i fermi.
Le indagini scattarono lo scorso 12 settembre quando fu ritrovato il corpo senza vita di Nicosia. A dare impulso all’inchiesta furono le immagini di videosorveglianza, l’esame dei tabulati telefonici, l’analisi degli spostamenti delle auto di Giacomo Iannelli e del padre.
E’ probabile che proprio Giacomo Iannelli avesse lasciato Vittoria, lo scorso anno, per motivi legati a debiti anche con la vittima. Giacomo era andato a vivere a casa del padre, originario di Altolia, dove si occupava di coltivare dei terreni. Le perquisizioni nelle case di Cacciola e Iannelli hanno poi confermato alcuni elementi, come le dichiarazioni di Yvan e l’analisi del DNA su Cacciola.