Museo, l'assessore Vermiglio: "Si apre a dicembre. Vittoria di tutti,nessuno ci metta il cappello"

Museo, l’assessore Vermiglio: “Si apre a dicembre. Vittoria di tutti,nessuno ci metta il cappello”

Rosaria Brancato

Museo, l’assessore Vermiglio: “Si apre a dicembre. Vittoria di tutti,nessuno ci metta il cappello”

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giovedì 01 Settembre 2016 - 13:10

L'esponente della giunta Crocetta conferma l'impegno per l'inaugurazione a dicembre "ma dobbiamo fare squadra". Nei prossimi mesi, come spiegato dalla direttrice del Museo Caterina Di Giacomo il trasferimento delle ultime opere dalla Filanda ai nuovi locali. Frecciata di Germanà all'amministrazione: "basta immobilismo"

“Certo che sono campanilista. Lo sono eccome. Amo la mia città e faccio tutto il possibile, per quanto di mia competenza, per migliorarla”. L’assessore regionale ai beni culturali, il messinese Carlo Vermiglio, ha ribadito ancora una volta quanto dice da mesi: a dicembre sarà inaugurato il Nuovo Museo (che in realtà non è più nuovo rispetto ai tempi biblici che sono stati necessari per i lavori).

L’occasione è stata la seduta della Commissione consiliare cultura, presieduta da Piero Adamo, proprio per affrontare le tematiche relative al Museo, alla possibilità che le tappe siano rispettate con il contributo di tutti.

Presenti alla seduta, oltre all’assessore Vermiglio, anche il capo di gabinetto regionale Anastasi, il direttore del Museo Caterina Di Giacomo, l’assessore comunale alla cultura Daniela Ursino e il deputato regionale Nino Germanà.

Ad inizio estate a reclamare a gran voce la fine di un calvario lungo quasi 20 anni è stata un’iniziativa nata su facebook e poi portata avanti in tutte le sedi dai promotori: Apriti Museo. Un appello arrivato anche al Presidente della Repubblica.

L’attenzione del Consiglio comunale la si deve all’ordine del giorno della consigliera Lucy Fenech che ha sposato l’iniziativa.

I tempi purtroppo sono quelli noti e del resto lo stesso Vermiglio, che tanto si è impegnato per raggiungere il traguardo, già dall’autunno scorso aveva individuato nel dicembre 2016 la data per l’inaugurazione delle nuove sale (scartata l’ipotesi del 28 dicembre “sono scaramantico”). Ma per arrivarci serve il contributo di tutti.

“Preferisco parlare di polo museale più che di Museo- ha detto rivolto ai consiglieri- A mio giudizio dovremmo considerare la scadenza di dicembre un impegno morale di tutti, ognuno per la sua competenza. Il Consiglio comunale, che ringrazio per avermi dato l’occasione di essere qui a parlarne, può fare la sua parte, così come l’amministrazione e la stampa. Il Museo appartiene a tutti perché tutti lo hanno a cuore. Nessuno può metterci il cappello, è la vittoria di tutta la città. Dobbiamo fare squadra senza che ci siano protagonisti e comprimari”.

L’amministrazione ad esempio potrà dare il suo apporto sul piano dei provvedimenti per la viabilità, la segnaletica, alcuni eventi, altrettanto potrà fare il Consiglio con iniziative attinenti.

Se l’assessore Ursino, che si è soffermata sulle manifestazioni promosse negli ultimi mesi tra difficoltà economiche ed organizzative, si è detta disponibile a qualsiasi forma di supporto è stata la direttrice del Museo Caterina Di Giacomo a snocciolare i numeri del “calvario” sotto il profilo dei tempi dei lavori ma anche quelli dello scrigno prezioso che rappresenta la struttura e che sono una risorsa inestimabile (se davvero venisse valorizzata da tutti): “Abbiamo fatto il possibile per consentire la fruizione di alcuni capolavori anche in presenza di cantieri- ha spiegato dopo aver brevemente sintetizzato gli ostacoli incontrati e le lungaggini- Ad agosto abbiamo avuto le somme necessarie, circa 176 mila euro per avviare il trasferimento delle ultime opere dalla Filanda al nuovo Museo. Ricordo che il 2 dicembre ci sarà un’esposizione di grande richiamo proprio alla Filanda ed il nostro auspicio è riuscire a valorizzare entrambi gli spazi, cioè la Filanda e le nuove sale. Abbiamo in cantiere una serie di eventi ed iniziative”. La direttrice del Museo ha ricordato come, nonostante dopo il terremoto del 1908 la struttura fosse stata inserita al quinto posto tra gli edifici da ricostruire e nonostante due progetti presentati, la città ha dovuto aspettare fino al 1974 per avere l'affidamento del progetto (che poi però restò nei cassetti fino al 1983). L'avvio dei lavori risale al 1985. Ma fu solo l'inizio di un secondo "calvario" perchè la seconda parte della storia, quella più recente è fatta di continui intoppi e rinvii per lavori di adeguamento ed ampliamento. Quanto ai numeri che ci rendono fieri la Di Giacomo li ha ricordati: ""7.705 beni storico-artistici,889 beni archivistici, 2.200 beni numismatici, 7.938 beni librari fondo moderno".

Le somme necessarie per superare l’ultimo tratto sono state trasferite dalla Regione ad agosto, in base agli impegni presi.

L’Aula fa il tifo per l’inaugurazione in tempi brevi e si dichiara disponibile per quanto di competenza. Il Museo non è soltanto turismo, è anche la nostra storia, la nostra identità, è un bagaglio che diventa biglietto da visita se lo sappiamo valorizzare.

“La seduta di oggi ha dimostrato come il confronto diretto sia sempre la miglior soluzione per fugare ogni dubbio- ha dichiarato il deputato regionale di Area Popolare- Ncd Nino Germanà, che si è battuto per l’ingresso di Vermiglio nella giunta Crocetta, consentendo così che Messina sia rappresentata da due esponenti ai vertici del governo- È insolito che un assessore regionale prenda parte a sedute di commissioni consiliari e la disponibilità dell'avvocato Vermiglio è sintomatica del suo impegno concreto per la città di Messina. La chiarezza è alla base del "fare" e consente di evitare fraintendimenti o possibili strumentalizzazioni. Bisogna fare quadrato e lavorare tutti insieme ad ogni livello. Serve l'impegno di tutti,ognuno faccia la sua parte. E l'esecutivo di Palazzo Zanca non può pensare di attendere a braccia aperte nell'immobilismo: è ora che anche l'amministrazione si attivi concretamente".

Nelle prossime settimane sarà istituito anche un tavolo tecnico per affrontare le problematiche legate sia al Museo che al Museo delle Machine festive (Vara e Giganti), tema discusso ad agosto sempre in sede di Commissione cultura.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Nessuno metta il cappello ma se non si riesce….qualcuno si dimetta

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  2. Nessuno metta il cappello ma se non si riesce….qualcuno si dimetta

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