Ha preso il via il laboratorio teatrale a cura di Annibale Pavone e Angelo Campolo, con la partecipazione di Francesca Cannavò e Tino Caspanello. Quella di maggio sarà una prima fase rivolta ad attori, alla quale potranno comunque partecipare in veste di uditori tutti gli interessati al percorso scenografico
Partenza nel segno di un grande entusiasmo quella che si è registrata ieri sera al Teatro Vittorio Emanuele. Quaranta persone, tra partecipanti, uditori, scenografi e attori, hanno preso parte al primo incontro di “Romeo, Giulietta e la città”, laboratorio teatrale curato da Angelo Campolo e Annibale Pavone.
“Siamo felici ed entusiasti per le numerose adesioni al nostro progetto” dichiarano Campolo e Pavone “Adesso bisognerà rimboccarsi le maniche per intraprendere questo nuovo viaggio che prevede un processo creativo di riscrittura scenica della storia d’amore più famosa di tutti i tempi”. Quella di maggio sarà una prima fase rivolta ad attori, alla quale potranno comunque partecipare in veste di uditori tutti gli interessati al percorso scenografico curato da Francesca Cannavo’ e drammaturgico curato da Tino Caspanello, i cui corsi partiranno da settembre e porteranno in dicembre alla messa in scena dello spettacolo. La storia dei due giovani innamorati e i temi dell’opera (amore, morte, odio e redenzione) verranno indagati attraverso un’altra grande protagonista del testo: la città. La costruzione di questa “città” sotto tre punti di vista (attoriale, scenico e drammaturgico) sarà oggetto del laboratorio.
La compagnia è reduce dai tre anni di direzione del laboratorio teatrale “Il gioco più serio”. Tre anni nei quali, utilizzando a pretesto l’opera di Shakespeare, sono state coinvolte più di cinquanta persone oltre ad attori professionisti e maestri della scena come Michele Abbondanza, coreografo e docente del Piccolo Teatro di Milano, Franco Scaldati, poeta e drammaturgo, e Vetrano e Randisi, pluripremiati registi della scena italiana. Un confronto aperto e costruttivo con la fantasia e l’emozione dell’esperienza teatrale che ha portato alla messa in scena di due spettacoli: Orchestra Shakespeare nel 2011 e Tempesta nel 2012.