Alcuni abbonati in occasione dell'Enrico IV hanno trovato le loro poltrone occupate da altri spettatori, un disguido causato da problemi nella consegna dei lavori al Vittorio Emanuele. L'Uncea ha presentato denuncia. Il sovrintendente spiega: noi siamo le vittime di questa vicenda.
La vicenda delle poltrone e delle sedie al Teatro Vittorio Emanuele finisce in tribunale in seguito ad una denuncia presentata dall’Uncea.
Come si ricorderà le opere effettuate in Teatro non sono state completate solo relativamente alla tappezzeria delle poltrone, per una serie di intoppi e di disguidi. Nel frattempo però la nuova stagione teatrale ha avuto inizio e l’Ente non ha avuto altra strada da seguire che quella di utilizzare le sedie del Foyer in attesa che fosse ultimata la fornitura (il soprintendente ha chiarito che in questa vicenda nulla può essere imputato al Teatro ma all’azienda). I problemi però a quanto pare si sono verificati soprattutto per gli abbonati, dal momento che c’è stata un po’ di confusione. Da qui le proteste in occasione dell’Enrico IV e la successiva denuncia da parte di chi, pur avendo pagato l’abbonamento, non si è potuto sedere nella poltrona prescelta perché ha trovato altri accomodati al suo posto.
“Il 24 ottobre- si legge nella denuncia- l'Avv. Letterio Scoglio (quale diretto interessato e quale associato UNCEA Consumatori), nonché la stessa Associazione Uncea Consumatori (rappresentata dal suo Presidente Giuseppe Rodi), hanno formalizzato la denuncia nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili per i fatti accaduti, presso il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, nella serata dello scorso 23 ottobre 2015. Venerdi 23 ottobre infatti in occasione dello spettacolo "ENRICO IV" di Luigi Pirandello, alcuni abbonati trovarono i loro posti (ad esempio G28 e G29) assegnati occupati da altre persone che, avendo acquistato dei biglietti per file che non erano disponibili (vedesi file E – F – H), hanno pensato bene di accomodarsi nelle poltrone riservate agli abbonati. Alcuni spettatori hanno riferito che, dal personale preposto, gli sarebbe stato riferito di accomodarsi in altri posti. Sui luoghi, a seguito di apposita richiesta, è prontamente intervenuto personale della Guardia di Finanza di Messina e, giunti sui luoghi, i militari delle Fiamme Gialle hanno rilevato la mancanza di tre file (E – F – H) e, nel contempo, hanno raccolto le dichiarazioni di alcuni spettatori i quali, pur avendo sottoscritto un abbonamento, non hanno avuto la possibilità di sedersi ed assistere allo spettacolo. Adesso, formalmente, è stato chiesto l'intervento della Magistratura per fare piena luce sulla vicenda. Non si esclude che, a breve, altri "malcapitati" si possano associare alla denuncia presentata”.
In sintesi è accaduto che a causa dell’incompleta consegna dei lavori in Teatro sono venuti a mancare numerosi posti ed intere file. Successivamente ulteriore confusione si è creata nella fase della vendita dei biglietti dal momento che in occasione dell’Enrico IV ci sono stati spettatori con biglietti che non corrispondevano ad alcun posto “reale” ed abbonati che hanno trovato altre persone sedute ai loro posti. Da qui la denuncia.
Non si capisce nulla. Si danno per scontate troppe cose. Qual è il nesso tra poltrone non ristrutturate e posti occupati da altri?
Sono stati venduti per errore sei posti già assegnati?
Non si capisce nulla. Si danno per scontate troppe cose. Qual è il nesso tra poltrone non ristrutturate e posti occupati da altri?
Sono stati venduti per errore sei posti già assegnati?