Teatro, la Fp Cgil: "Insufficienti i fondi erogati dalla Regione all'Ente"

Teatro, la Fp Cgil: “Insufficienti i fondi erogati dalla Regione all’Ente”

R.Br.

Teatro, la Fp Cgil: “Insufficienti i fondi erogati dalla Regione all’Ente”

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venerdì 14 Aprile 2017 - 05:28

La segretaria regionale Clara Crocè ha chiesto un incontro urgente con l'assessore regionale Barbagallo "disparità di trattamento con i teatri di Palermo e Catania"

La Funzione pubblica Cgil Sicilia ha chiesto un incontro all’assessore regionale allo spettacolo, Anthony Barbagallo, per affrontare il tema della crisi del Teatro Vittorio Emanuele. In attesa di chiarimenti sulle questioni in discussione il sindacato ha anche proclamato lo stato di agitazione del personale.

In una nota, la segretaria regionale Fp Clara Crocè, denuncia “l’insufficienza delle risorse assegnate dalla Regione al teatro in questione e la disparità di trattamento rispetto agli altri teatri dell’isola. Mentre ai teatri di Palermo e Catania le risorse assegnate rispettivamente ammontano a € 28,00 e € 23,00 pro-capite per cittadino residente, al teatro di Messina sono € 14,50 pro-capite”.

La Cgil sottolinea anche come il contributo regionale di 3.790.000,00 di euro basta a malapena a coprire le spese di funzionamento del teatro. Viste le ristrettezze economiche causate dalla crisi dell’Ente per la programmazione della stagione artistica 2016/2017, sono state stanziate 47.500,00 : una cifra irrisoria che non consentirà l'occupazione delle masse artistiche (orchestrali, attori, tecnici, ecc.). “Noi – dice Crocè- chiediamo che tra le spese obbligatorie vengano previste anche quelle del personale a tempo determinato, considerato che sono spese sostenute per il pagamento degli stipendi del personale. Tenuto conto della peculiarità dei teatri che hanno l’esigenza di assumere solo stagionalmente e atteso che la regione siciliana copre integralmente le spese per il personale . Tali somme non verrebbero così più distolte dalle spese di programmazione”.

La Fp Cgil ricorda infine come l’Ente impieghi una sessantina di dipendenti, la maggior parte amministrativi. I tecnici, le sarte e gli orchestrali sono stati assunti negli anni con contratti singoli, per qualche periodo con contratti stagionali e gli orchestrali anche con partita iva.

“Fino al 31 dicembre 2014, al personale è stato applicato il contratto delle Fondazioni. Dal 1 Gennaio 2015, dopo l’approvazione delle tabelle di equiparazione al personale amministrativo è stato applicato il contratto dei dipendenti regionali, mentre al personale a tempo determinato (tecnici, sarte ed orchestrali) è stato applicato il contratto delle fondazioni fino a quando in seguito a qualche sentenza giudiziaria è stato scritto che a tutto il personale doveva essere applicato il contratto dei dipendenti regionali. L'attuale sovrintendente e il Commissario nominati da qualche mese hanno trovato una situazione finanziaria disastrosa ed il bilancio di previsione, approvato dal CDA, è servito a coprire i debiti fuori bilancio per oltre un milione di euro. Nel frattempo la magistratura ha aperto un'inchiesta e la guardia di finanza ha provveduto al sequestro di una serie di atti mentre anche la Corte dei conti ha avviato controlli.

R.Br.

2 commenti

  1. non capisco perchè il teatro vuole i soldi dalla Regione.Faccia spettacoli ,incassi e si mantenga altrimenti chiude ed amen.perchè i cittadini devono pagare anche se poi a teatro devono pagare.Vogliono i soldi dalla regione? lascino le porte aperte ed entriamo tutti agratis

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  2. non capisco perchè il teatro vuole i soldi dalla Regione.Faccia spettacoli ,incassi e si mantenga altrimenti chiude ed amen.perchè i cittadini devono pagare anche se poi a teatro devono pagare.Vogliono i soldi dalla regione? lascino le porte aperte ed entriamo tutti agratis

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