Via dei Mille è ancora l'isola della discordia. Slitta la rimozione delle transenne

Via dei Mille è ancora l’isola della discordia. Slitta la rimozione delle transenne

Rosaria Brancato

Via dei Mille è ancora l’isola della discordia. Slitta la rimozione delle transenne

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giovedì 14 Agosto 2014 - 15:54

Via dei Mille continua ad essere "l'isola della discordia". La conferenza dei capigruppo alla presenza degli assessori Cacciola e Panarello e del segretario generale Le Donne si è rivelata una nuova occasione di scontro perchè la giunta, appellandosi ad un vizio formale non vuole procedere all'immediata esectuvità di quanto deciso dal Consiglio comunale. La rimozione della segnaletica slitta quindi almeno fino a lunediì 18.

L’isola pedonale continua a dividere amministrazione e consiglio comunale. Quella di oggi è stata una conferenza dei capigruppo rovente, e non solo per il caldo da vigilia di Ferragosto. Presenti alla seduta infatti erano gli assessori Cacciola e Panarello e il segretario generale Le Donne, per affrontare la patata bollente dell’emendamento che ha abolito l’isola pedonale di via dei Mille. Proprio quella delibera votata dall’Aula con il voto determinante di 16 consiglieri, secondo quanto dichiarato dagli amministratori oggi in conferenza sarebbe “viziata” da un errore formale: il provvedimento ha due mappe allegate (una con l’area pedonale attuale ed un’altra con quella ridotta dall’emendamento) e gli uffici quindi non sono nelle condizioni di attuarne una piuttosto che un’altra. E’ chiaro che si tratta solo di un vizio di forma, ma che nei fatti rende inapplicabile la delibera e quindi, di conseguenza, l’esecutività del provvedimento con la rimozione della segnaletica. Ma c’è un ma, fatto notare dai capigruppo, ovvero l’esistenza degli esposti presentati in Procura e che richiedono l’immediata esecutività del disposto votato democraticamente dell’Aula, fatto questo che è stato sottolineato anche nel corso delle ultime sedute. L’assessore Cacciola si è detto disposto ad attuare quanto previsto dall’emendamento, e cioè l’abolizione dell’isola di via dei Mille, ribadendo che comunque spetta alla giunta disporre sulle aree pedonali (lasciando quindi intendere una prossima delibera in tal senso) ed ha sottolineato che però la delibera votata dal Consiglio a questo punto deve essere verificata. I vecchi dissidi tra capigruppo e amministrazione, nati quando le proposte provenienti dalle forze politiche sull’isola non sono stati ascoltati dall’assessore Cacciola, sono riemersi e la seduta si è fatta rovente. Il vicepresidente del Consiglio, Nino Interdonato, ha cercato di riaprire la via del dialogo attraverso una proposta che ha avuto il consenso dei colleghi tranne della capigruppo di CMdb, Lucy Fenech. L’esponente dei Democratici riformisti infatti ha proposto alla giunta di “dare immediata esecutività a quanto deciso dal Consiglio relativamente alla via dei Mille, ma di sederci tutti intorno a un tavolo il 26 agosto, per rivedere tutte le soluzioni, comprese quelle che hanno avuto il parere contrario dell’ingegnere Pizzino, per arrivare ad un’area davvero condivisa”.

Il punto cruciale resta però l’immediata esecutività, ovvero l’eliminazione delle transenne e della segnaletica in via dei Mille, anche in virtù di una delibera viziata nella forma. Il segretario generale Le Donne ha cercato di fare da “mediatore” proponendo di lasciare in vigore fino al 30 agosto l’isola in via dei Mille e poi provvedere o riavviare il dibattito. Il no degli assessori alla proposta di dare esecutività immediata alla rimozione della segnaletica e poi aprire il tavolo il 26 giugno ha fatto irrigidire i capigruppo, che vedono in questi rinvii una mancanza di rispetto nei confronti di una decisione dell’Aula, fatto questo che potrebbe avere ripercussioni serie e concrete nei futuri provvedimenti che Cacciola e Panarello porteranno in Aula. I consiglieri inoltre temono che contestualmente alla rimozione la giunta provveda, come è sua competenza, ad emettere un nuovo provvedimento che istituisce un’isola pedonale sperimentale in via dei Mille, facendo entrare dalla finestra ciò che in 16 hanno fatto uscire dalla porta. Da qui un “muro contro muro” in versione ridotta. Conclusione, su proposta di Nino Interdonato che presiedeva la conferenza dei capigruppo: lunedì 18 agosto gli uffici del segretario generale faranno pervenire alla Presidenza del Consiglio una nota con la quale si chiarisce se la delibera votata dall’Aula (quella con le due cartine delle strade interessate all’isola) sia o meno “viziata”. Nel caso in cui venga stabilito un errore formale si dovrà provvedere, in caso contrario l’amministrazione dovrà procedere con la rimozione della segnaletica e delle transenne. Uno strappo quello di oggi che difficilmente sarà ricucito perché a questo punto i consiglieri stanno tenendo duro su un principio: c’è un voto dell’Aula che deve essere rispettato. Un giorno, una settimana e poi si ridiscute tutto, ma quel voto deve essere rispettato.

Rosaria Brancato

26 commenti

  1. L’ o d i o s a delibera di solo sedici consiglieri comunali, sconosciuti ai messinesi, amici di chi odia la buona qualità della nostra vita, conquistata con la forza da RENATO sindaco, è stata coraggiosamente s t e r i l i z z a t a. Finalmente i miei nipotini padani, abituati ai parchi e alle isole, hanno giocato in giro per la nostra isola pedonale, mentre i loro genitori hanno comprato in tranquillità, senza quelle maledette macchine dei commercianti posteggiate, senza frastuoni, con l’aria respirabile. Con il nostro RENATO ACCORINTI alea iacta est, se ne facciano una ragione.

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  2. L’ o d i o s a delibera di solo sedici consiglieri comunali, sconosciuti ai messinesi, amici di chi odia la buona qualità della nostra vita, conquistata con la forza da RENATO sindaco, è stata coraggiosamente s t e r i l i z z a t a. Finalmente i miei nipotini padani, abituati ai parchi e alle isole, hanno giocato in giro per la nostra isola pedonale, mentre i loro genitori hanno comprato in tranquillità, senza quelle maledette macchine dei commercianti posteggiate, senza frastuoni, con l’aria respirabile. Con il nostro RENATO ACCORINTI alea iacta est, se ne facciano una ragione.

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  3. Gente xxxxxxxxx che non sa perdere in una vicenda squallida.
    George.

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  4. Gente xxxxxxxxx che non sa perdere in una vicenda squallida.
    George.

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  5. Questo è un punto politico. L’amministrazione non può cedere.

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  6. Questo è un punto politico. L’amministrazione non può cedere.

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  7. Egregio signor Mariedit sa che è un bellissimo esempio di democrazia?
    Vista la sua immensa esperienza che abbraccia tutti i campi della scienza, ed in paricolar modo in quella contabile, di cui ha dimostrato di essere un vero maestro del copia incolla, perchè non cerca di spiegare a tutti gli ignoranti come me come si risolve il problema del dissesto?
    Le sarò infinitamente grato per il resto dei miei giorni, anche perchè potrei superare l’indifferenza dell’altro scienziato della Giunta ad un errore di 12 milioni di euro, non di ghiaia.

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  8. Egregio signor Mariedit sa che è un bellissimo esempio di democrazia?
    Vista la sua immensa esperienza che abbraccia tutti i campi della scienza, ed in paricolar modo in quella contabile, di cui ha dimostrato di essere un vero maestro del copia incolla, perchè non cerca di spiegare a tutti gli ignoranti come me come si risolve il problema del dissesto?
    Le sarò infinitamente grato per il resto dei miei giorni, anche perchè potrei superare l’indifferenza dell’altro scienziato della Giunta ad un errore di 12 milioni di euro, non di ghiaia.

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  9. Giunta comunale formata da xxxxxxxx irrispettosi delle decisioni del consiglio. Auspico che il consiglio faccia di tutto per portarli alle dimissioni. Che non facciano più passare nessuna proposta di questo sindaco xxxxxxxx. Che schifo!! E doveva cambiare messina dal basso!! Peggio di chi lo ha preceduto. Invece di preoccuparsi seriamente della munnizza, perdono tempo in questa scaramuccia in cui hanno perso!! Da bambini di 6 anni. Ma poi perché tanto accanimento xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx? Riflettete!!

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  10. Giunta comunale formata da xxxxxxxx irrispettosi delle decisioni del consiglio. Auspico che il consiglio faccia di tutto per portarli alle dimissioni. Che non facciano più passare nessuna proposta di questo sindaco xxxxxxxx. Che schifo!! E doveva cambiare messina dal basso!! Peggio di chi lo ha preceduto. Invece di preoccuparsi seriamente della munnizza, perdono tempo in questa scaramuccia in cui hanno perso!! Da bambini di 6 anni. Ma poi perché tanto accanimento xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx? Riflettete!!

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  11. Scacco matto e ora muti!!

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  12. Scacco matto e ora muti!!

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  13. Politico per politico allora che questo consiglio
    Ostacoli per sempre questa giunta fino all’esasperazione e alle sperate dimissioni !!!!

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  14. Politico per politico allora che questo consiglio
    Ostacoli per sempre questa giunta fino all’esasperazione e alle sperate dimissioni !!!!

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  15. letterio.colloca 15 Agosto 2014 10:10

    Mi sono convinto che la DISCORDIA tra Consiglio e Giunta derivi dalla conflittualità da sempre esistente tra:
    xxxxxxxxx CONSAPEVOLI (di essere tali, leggi Consiglio!) e CULTURA DEL PROGRESSO (in senso lato,leggi Giunta).
    Insomma l’eterna lotta- NON PER CONSEGUIRE PER PRIMI IL BENE COMUNE,bensì il tentativo si SCALATA SOCIALE( non é SOLTANTO FISIOLOGICA “lotta di classe”) da parte di …xxxxxxxxxxx
    I primi viaggiano PORTATI nelle vetture di coda (qualche secolo fa,destinate a gleba e schiavi);
    i secondi -non molto ESPERTI,ma desiderosi di cambiare in meglio il presente- cercano AFFANNOSAMENTE di guidare il convoglio a dispetto dei tentativi di APPARENTE AUSPICATO DERAGLIAMENTO (dai primi tentato).
    Una proposta “cristiana”.
    Perché i secondi,culturalmente MEGLIO dotati rispetto ai primi, non impartiscono LEZIONI DI SOCIOLOGIA POLITICA ai troppi “peppennappa”? anche “pagandoli” coi gettoni di presenza NOTTURNI.
    Che bello xxx!

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  16. letterio.colloca 15 Agosto 2014 10:10

    Mi sono convinto che la DISCORDIA tra Consiglio e Giunta derivi dalla conflittualità da sempre esistente tra:
    xxxxxxxxx CONSAPEVOLI (di essere tali, leggi Consiglio!) e CULTURA DEL PROGRESSO (in senso lato,leggi Giunta).
    Insomma l’eterna lotta- NON PER CONSEGUIRE PER PRIMI IL BENE COMUNE,bensì il tentativo si SCALATA SOCIALE( non é SOLTANTO FISIOLOGICA “lotta di classe”) da parte di …xxxxxxxxxxx
    I primi viaggiano PORTATI nelle vetture di coda (qualche secolo fa,destinate a gleba e schiavi);
    i secondi -non molto ESPERTI,ma desiderosi di cambiare in meglio il presente- cercano AFFANNOSAMENTE di guidare il convoglio a dispetto dei tentativi di APPARENTE AUSPICATO DERAGLIAMENTO (dai primi tentato).
    Una proposta “cristiana”.
    Perché i secondi,culturalmente MEGLIO dotati rispetto ai primi, non impartiscono LEZIONI DI SOCIOLOGIA POLITICA ai troppi “peppennappa”? anche “pagandoli” coi gettoni di presenza NOTTURNI.
    Che bello xxx!

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  17. Gentili signori Capra e Giorgio, il dissesto si risolve, secondo il vostro neurone, bocciando da parte del Consiglio (anche senza leggerlo, ovvero alla…Lo Presti) il Piano di rientro, condannando Messina ed offrendo ai Magistrati lavoro x i prossimi 10 anni ( leggasi figli e figliastri delle truffe e del malaffare perpetrato ai danni dei messinesi) . Buona fortuna buddaci!

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  18. Gentili signori Capra e Giorgio, il dissesto si risolve, secondo il vostro neurone, bocciando da parte del Consiglio (anche senza leggerlo, ovvero alla…Lo Presti) il Piano di rientro, condannando Messina ed offrendo ai Magistrati lavoro x i prossimi 10 anni ( leggasi figli e figliastri delle truffe e del malaffare perpetrato ai danni dei messinesi) . Buona fortuna buddaci!

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  19. MARIEDIT, il pupillo di TEMPOSTRETTO, mi fa fare, ancora una volta, marcia indietro sulla decisione di non inviare più commenti! La rabbia epidermica per le baggianate che scrive quotidianamente, però, mi spinge a non lasciarLo senza interlocutori. Anzitutto debbo complimentarmi con te perché, VISTO CHE IN PASSATO TI SEI QUALIFICATO COME ” U GIUSTROTO ” appare un paradosso avere NIPOTINI PADANI, che forse saranno abituati ALLE RISAIE ma non ai PARCHI e alle ISOLE!
    E PER una volta tanto VOGLIO TRASCENDERE COME TE NEI COMMENTI: DEFINISCI I SEDICI CONSIGLIERI “SCONOSCIUTI AI MESSINESI” E PERCHE ACCORINTI E LA SUA GIUNTA, PER IL LORO OPERATO IN PIU’ DI UN ANNO DI GOVERNO DELLA CITTA’ COME LI DEFINISCI: IL NON PLUS ULTRA DELLA NOTORIETA’????? I Tuoi ATTEGGIAMENTI sono, a dir poco FASCISTOIDI!!!! ASPETTO CON MOLTA ANSIA CHE “FRANCO CALIRI” SVELI ” l’ARCANO di MARIEDIT”:
    Solo così CE LO POTREMO TOGLIERE DAI GABBASISI, ma non credo CHE TEMPOSTRETTO lo PERMETTERA’!!!!!!

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  20. MARIEDIT, il pupillo di TEMPOSTRETTO, mi fa fare, ancora una volta, marcia indietro sulla decisione di non inviare più commenti! La rabbia epidermica per le baggianate che scrive quotidianamente, però, mi spinge a non lasciarLo senza interlocutori. Anzitutto debbo complimentarmi con te perché, VISTO CHE IN PASSATO TI SEI QUALIFICATO COME ” U GIUSTROTO ” appare un paradosso avere NIPOTINI PADANI, che forse saranno abituati ALLE RISAIE ma non ai PARCHI e alle ISOLE!
    E PER una volta tanto VOGLIO TRASCENDERE COME TE NEI COMMENTI: DEFINISCI I SEDICI CONSIGLIERI “SCONOSCIUTI AI MESSINESI” E PERCHE ACCORINTI E LA SUA GIUNTA, PER IL LORO OPERATO IN PIU’ DI UN ANNO DI GOVERNO DELLA CITTA’ COME LI DEFINISCI: IL NON PLUS ULTRA DELLA NOTORIETA’????? I Tuoi ATTEGGIAMENTI sono, a dir poco FASCISTOIDI!!!! ASPETTO CON MOLTA ANSIA CHE “FRANCO CALIRI” SVELI ” l’ARCANO di MARIEDIT”:
    Solo così CE LO POTREMO TOGLIERE DAI GABBASISI, ma non credo CHE TEMPOSTRETTO lo PERMETTERA’!!!!!!

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  21. Dovrebbe ostacolare la giunta in modo intelligente. Non so se i consiglieri ne sono capaci. Vedremo

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  22. Dovrebbe ostacolare la giunta in modo intelligente. Non so se i consiglieri ne sono capaci. Vedremo

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  23. Non riesco a pensare come Lei abbia fatto a capire che io sia in fautore del dissesto, anche perchè non mi sono mai espresso in tal senso.
    Ho detto, e Le ribadisco, che un piano di rientro non può essere predisposto dai dirigente che tanto malamente ha contribuito a determinarlo, sia pure soltanto con il suo silenzio, nè tanto meno proposto da chi ha fatto spallucce quando taluni hanno osservato che un elaborato (non osate chiamarlo bilancio) presentava un errore di 12 milioni di euro su un totale di 84 milioni.
    In una comunità seria l’uno doveva essere quanto meno rimosso, ed affidato ad altro incarico, e l’altro doveva dimettersi senza indugio.
    Ma per una città come Messina sarebbe stato troppo.
    Per quanto riguarda l’epiteto di buddaci poteva risparmiarselo, a meno che non voleva dimostrare le sue qualità.

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  24. Non riesco a pensare come Lei abbia fatto a capire che io sia in fautore del dissesto, anche perchè non mi sono mai espresso in tal senso.
    Ho detto, e Le ribadisco, che un piano di rientro non può essere predisposto dai dirigente che tanto malamente ha contribuito a determinarlo, sia pure soltanto con il suo silenzio, nè tanto meno proposto da chi ha fatto spallucce quando taluni hanno osservato che un elaborato (non osate chiamarlo bilancio) presentava un errore di 12 milioni di euro su un totale di 84 milioni.
    In una comunità seria l’uno doveva essere quanto meno rimosso, ed affidato ad altro incarico, e l’altro doveva dimettersi senza indugio.
    Ma per una città come Messina sarebbe stato troppo.
    Per quanto riguarda l’epiteto di buddaci poteva risparmiarselo, a meno che non voleva dimostrare le sue qualità.

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  25. Lei ha le idee chiare sulla giunta.
    Non le condivido ma le rispetto.
    Adesso le chiedo però:
    ha chiaro il livello dei signori del consiglio comunale?
    A mio modestissimo parere parliamo di individui che nella maggior parte dei casi non sono in grado neanche di esprimersi in un italiano mediamente corretto.
    Esclusi i soliti trucchetti imparati per restare aggrappati alle poltrone e spogliati delle frasi di rito che vengono vacuamente ripetute da anni ed anni, di questi signori non rimane altro, così come della maggior parte dei politici italiani.
    Si sta affidando a chi ha dimostrato con i fatti di essere incapace. Ad accorinti restano ancora quattro anni per farle cambiare idea. Ai signori politici di professione che chiama a sua difesa quanto intende concederne ancora?

    Salvatore

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  26. Lei ha le idee chiare sulla giunta.
    Non le condivido ma le rispetto.
    Adesso le chiedo però:
    ha chiaro il livello dei signori del consiglio comunale?
    A mio modestissimo parere parliamo di individui che nella maggior parte dei casi non sono in grado neanche di esprimersi in un italiano mediamente corretto.
    Esclusi i soliti trucchetti imparati per restare aggrappati alle poltrone e spogliati delle frasi di rito che vengono vacuamente ripetute da anni ed anni, di questi signori non rimane altro, così come della maggior parte dei politici italiani.
    Si sta affidando a chi ha dimostrato con i fatti di essere incapace. Ad accorinti restano ancora quattro anni per farle cambiare idea. Ai signori politici di professione che chiama a sua difesa quanto intende concederne ancora?

    Salvatore

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