Parla il padre di Daniele Santamaria: "Medici responsabili, devono pagare, abbiamo atteso 40 minuti"

Parla il padre di Daniele Santamaria: “Medici responsabili, devono pagare, abbiamo atteso 40 minuti”

Parla il padre di Daniele Santamaria: “Medici responsabili, devono pagare, abbiamo atteso 40 minuti”

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domenica 22 Aprile 2012 - 17:49

Dopo la replica della direzione sanitaria del Papardo, secondo la quale Daniele Santamaria avrebbe atteso dieci minuti al pronto soccorso, interviene il padre dell'ex guardia giurata. A suo dire i medici sono responsabili della morte del figlio. Avrebbero atteso 35-40 minuti e quando è giunto il primo medico per Daniele non c'era più niente da fare

Non ci sta Giuseppe Santamaria e risponde a muso duro. Dalla sua abitazione al villaggio Matteotti il padre di Daniele, la guardia giurata morta ieri mattina al pronto soccorso del Papardo forse per un ritardo nei soccorsi, adesso dice la sua. Finora si era limitato a presentare con la nuova un esposto ai Carabinieri. Ma, dopo le precisazioni della direzione sanitaria del Papardo secondo la quale Daniele avrebbe atteso non più di dieci minuti, Giuseppe Santamaria chiede la parola:
“I medici sono responsabili e devono pagare. Chiedo giustizia per mio figlio e spero che questo serva in futuro per evitare comportamenti analoghi nei confronti di altri pazienti”. Poi Giuseppe Santamaria ,con gli occhi gonfi di lacrime, ripercorre quei drammatici momenti che hanno preceduto la morte del figlio: “Ho accompagnato io mio figlio al pronto soccorso, perché accusava forti dolori al braccio, alla schiena e alla spalla. L’infermiere del triage gli ha dato un codice verde considerando non gravi le sue condizioni, e sono passati 35-40 minuti d’attesa. Più volte ho cercato di attirare l’attenzione dei medici, ma niente. Poi ho detto a mio figlio di stendersi su una barella perché aveva dolori sempre più forti ed è morto tra le mie braccia. A quel punto i medici sono arrivati e inutilmente hanno cercato di rianimarlo e gli hanno anche fatto una puntura. Ho chiesto spiegazioni, ma non hanno saputo fornirmele e ho chiamato i carabinieri. E’ una vergogna mio figlio poteva essere salvato e invece oggi stiamo qui piangendo la sua morte per la negligenza dei medici”.

4 commenti

  1. Questo commento è scritto a due mani con un amico medico. La domanda è se lo sfortunato Daniele aveva i sintomi dell’infarto del miocardio, cioè pressione, dolore o fitte al centro del petto che durano più di pochi minuti, un dolore che si estende oltre il petto alla spalla, braccio, schiena, e anche ai denti e alla mandibola, aumento di episodi di dolore toracico, dolore prolungato nella parte superiore dell’addome, mancanza di fiato,sudorazione, incombente sensazione di affaticamento,svenimento,nausea e vomito. Se al momento dell’ingresso in pronto soccorso, i sintomi furono questi o alcuni di essi, poichè secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la diagnosi dell’infarto del miocardio devono essere presenti almeno due dei seguenti elementi:
    dolore toracico severo e prolungato
    variazioni tipiche ECG
    incremento di enzimi cardiaci seriati (AST, LDH, CK), e che insieme a questi ci sono altri nuovi criteri,come la cinetica della troponina associata a sintomi ischemici, lo sviluppo di onde Q patologiche all’ECG, modificazioni all’ECG indicative di ischemia, mi chiedo se al Papardo,il protocollo preveda la ricerca immediata di almeno due di questi marcatori diagnostici ideali sopra elencati. Nei pronto soccorso è il rigore e la continuità dei protocolli operativi a salvare la vita di tutti noi.
    Siamo vicini al papà e ai cari di Daniele.

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  2. mandateli a zappare la terra,questo figli di papa’..

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  3. IL QUESITO è ,IL PAZIENTE è STATO VISITATO ,è STATO REGISTRATO ,I MEDICI LO HANNO VISTO SOLO DOPO IL DECESSO QUANDO è ARRIVATO ED A CHE ORA è DECEDUTO TROPPI LATI OSCURI PER FORZA DEVE INTERVENIRE UN MAGISTRATO CH EFACCIA CHIAREZZAED CHI HA GESTITO IL PAZIENTE L’INFERMIER O IL MEDICO DI TURNO O ‘LO HANNO LASCIATO SENZA ASSISTENZA ……

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  4. ….vicino ai cari del povero Daniele!…vorrei solo fare presente una cosa…che sicuramente non sarà loro di conforto. Io vivo al Nord (Reggio Emilia ) e di questi episodi ne sono avvenuti a bizzeffe anche qui…solo che sono più bravi a parasi il culo e a fare in modo di non dare la notizia in pasto ai media….
    Faccio questa precisazione perchè sono sicuro , come già in qualche commento in maniera velata si vuole fare intendere…, che si vorrà fare passare sempre come inefficiente tutto ciò che riguarda Messina, delle colpe vi saranno ma vi è un A.G. preposta ad accertarlo,…. tutto il mondo è paese !

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