Lo scassinatore fermato dagli agenti in via Santa Chiara sarà processato a gennaio. La chiamata al 113 di un abitante della zona ha sventato il furto di una Toyota Yaris.
Ha l’obbligo di dimora Francesco Barbera, il quarantottenne arrestato dalle Volanti qualche giorno fa per aver tentato di scassinare un’auto. Cosí ha deciso per lui il giudice monocratico il quale, accogliendo l’istanza dell’avvocato Giovanni Mannuccia, ha accordato i termini a difesa e fissato il processo per direttissima al prossimo 12 gennaio.
L’uomo, una vecchia conoscenza delle forze dell’Ordine, è stato bloccato dagli agenti: aveva già distrutto il vetro anteriore di una Toyota Yaris parcheggiata in via Santa Chiara. Ad avvisare i poliziotti è stata la segnalazione di un vicino di casa della vittima del furto al 113.
Quando è stato ammanettato Barbera aveva ancora addosso, nelle tasche del giubbotto, gli arnesi con cui aveva scassinato il mezzo: un cacciavite a croce, una chiave a T e due torce tascabili.