Il presidente della Provincia di Reggio interviene sul Piano-Aeroporti prospettato dal Ministero delle Infrastrutture: "Non può essere negato il diritto di volare". Sogas al lavoro per incrementare voli e passeggeri, con uno sguardo a Crotone...
“Giù le mani dall’aeroporto perché ai reggini non può essere negato il diritto di volare”. Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, ribadisce il concetto, già espresso con forza nei mesi scorsi, dopo l’ipotesi palesata dal Governo di declassare a “complementari” una ventina di scali aerei nazionali, tra cui quello di Reggio Calabria.
In pratica, secondo il Piano-Aeroporti messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture, tali strutture sarebbero definitamente affidate alla gestione diretta degli enti locali che dovrebbero, caso mai lo decidessero, farsi carico per intero della gestione (spesso in perdita) e rinunciare ai contributi statali che mantengono a galla molti di essi: “Siamo di fronte a scelte scellerate e la deputazione reggina e calabrese non può limitarsi a ribadire la fiducia a questo Governo senza tenere conto dei danni che tali decisioni arrecano allo sviluppo sociale ed economico di questa terra. Ci tagliano i treni, si vuole chiudere l’aeroporto, l’autostrada limita la mobilità delle persone e delle merci e i nostri parlamentari, tranne qualche eccezione, si limitano alla semplice presa d’atto”.
Il presidente della Provincia annuncia dunque una linea dura e sottolinea gli impegni portati avanti per il rilancio dell’aerostazione: “Non siamo più disponibili a tacere, ad accettare ulteriori diktat centralisti. Non si può, infatti, non tenere conto degli enormi sforzi che stiamo mettendo in campo, dopo gli anni della criticità, attuando una politica di rigoroso risanamento economico, passando attraverso la ristrutturazione dei costi per il personale che, d’intesa con le organizzazioni sindacali, ci auguriamo avvenga la più presto. Il nostro impegno si caratterizza anche attraverso l’attuazione di una politica per la messa in sicurezza dello scalo, tanto che già sono stati ultimati i lavori per il prolungamento della pista e ci stiamo adoperando per portare a Reggio nuovi vettori per ulteriori collegamenti con altre regioni italiane”.
Ma Raffa non si limita a questo, annunciando nuove sinergie: “La nostra strategia è tesa anche all’aumento del numero dei passeggeri, attualmente assestato su circa seicentomila utenze, che nell’ottica del risanamento dovrebbe raggiungere il milione. E non ci siamo fermati a questo, perché tra le scelte fatte, d’intesa con la Regione, vi è quella del dialogo con i vertici dell’aeroporto di Crotone per collegare in rete i due scali con progetti operativi capaci di coinvolgere nuove compagnie con collegamenti nazionali e internazionali che consentiranno di incrementare le presenze turistiche nelle due province”.
“E’ davvero assurdo – conclude Raffa – che, nel momento in cui ci stiamo impegnando per il rilancio dell’aeroporto, le politiche governative rimangano lontane mille miglia dai reali bisogni dei cittadini. Comprendiamo le difficoltà del momento, ma non ci rassegneremo mai a subire scelte che non solo impediscono lo sviluppo, ma che, rispetto ad altri contesti del Paese, ci fanno ripiombare nell’antico isolamento”.
Ma per favore, è un buco ridicolo, altro che aereoporto…
scusi sig.Raffa,invece di strillare ,metta mano al portafoglio della provincia e scarichi i costi sui reggini.cosa hanno da spartire i cittadini italiani che devono pagare le tasse per mantenere un aeroporto in perdita? se lo gestiscano i reggini e chiudetela li.
Ma come mai nessuna notizia del palco caduto a Reggio?? Come al solito le cattive notizie che potrebbero far sfigurare reggio vengono “dimenticate” in questa sezione del giornale a cura dei corrispondenti calabresi…
Ma caro Raffa…cosa pretendi???
Il piano Aweroporti parla chiaro,chiarissimo: “tali strutture sarebbero definitamente affidate alla gestione diretta degli enti locali che dovrebbero,farsi carico per intero della gestione (spesso in perdita) e rinunciare ai contributi statali che mantengono a galla molti di essi.”
Pertanto se in tanti anni (tanti, troppi anni…) non siete stati capaci di gestire in maniera oculata un bene pubblico non venite a chiedere soldi al Governo centrale.
Se volete volare da Reggio Calabria lo farete con le SOLE vs forze se ne avete le capacità.PUNTO!