Si interrompe dopo tre incontri la striscia positiva del team di Costantino. Palermitane in sette ma “dure a morire”. Non basta super Nielsen
La prima recita casalinga del girone di ritorno ha un sapore agrodolce per il Savio. Tra le mura del PalaJuvara, la squadra guidata in panchina dall’allenatore Domenico Costantino vede interrompersi la striscia di vittorie in campionato dopo tre incontri, al cospetto di un Cefalù che ha confermato la sua competitività in ottica alta classifica.
L’incontro, conclusosi con il successo delle ragazze di Savasta al tie break, è stato vibrante: una altalena continua di emozioni che ha visto alla fine vincitrice la compagine ospite ma ha fornito indicazioni di ulteriori progressi in casa messinese. Ingrosso e compagne hanno tenuto bene il campo contro un avversario di spessore, che in alcuni frangenti hanno messo sotto sul piano del gioco (è il caso del primo set vinto 25 a 13). In vantaggio 2 set a 1, il Savio ha coltivato a lungo propositi di vittoria ma ha pagato una minore fluidità in attacco rispetto ad altre occasioni, nonostante il solito costante apporto di Buonfiglio e Nielsen. Insufficiente l’apporto delle centrali che non hanno permesso alla palleggiatrice di variare il gioco con efficacia. Il quarto set giocato sul filo del rasoio è lo specchio fedele del grande equilibrio che si è visto in campo nel corso di questo match. Cefalù, sospinta dalle giocate vincenti della Casale, si impone allo sprint finale.
E’ un Savio con la testa ancora al set precedente perso in volata quello che incomincia il tie break. Cefalù allunga ben presto e al cambio di campo ci va in vantaggio di quattro punti (4 a 8). Un margine che le atlete in maglia gialloblu non riusciranno più a recuperare con la formazione palermitana che chiude la pratica 11 a 15. Amarezza per la sconfitta a parte, le ragazze di Costantino continuano a muovere la classifica aggiungendo un punto, anche se vengono raggiunte da Pallavolo Sicilia e Gallico che hanno vinto i rispettivi incontri. Ma le prospettive di salvezza restano invariate e conforta che, pur in una giornata non particolarmente brillante sul piano del gioco, la squadra abbia giocato alla pari contro una ottima compagine che è in piena corsa per la qualificazione ai play off.
Non ha convinto pienamente la direzione arbitrale: alcune decisioni prese dai due fischietti in particolar modo nel quarto set hanno in parte agevolato il recupero del team palermitano. Anche il tecnico ospite, Giovanni Savasta, ha più volte contestato le decisioni degli arbitri, chiedendo addirittura la sospensione del match per le condizioni ambientali all’interno della palestra, a suo dire troppo rigide. “Un comportamento inaccettabile sotto il profilo sportivo – ha evidenziato il dg del Savio Paolo Bitto – che è stato invece tollerato in maniera eccessiva dai direttori di gara”. La società al riguardo presenterà protesta ufficiale in Federazione.