Il presidente della Provincia, Ricevuto, difende l’operato svolto in questi tre anni dai tecnici di palazzo dei Leoni e propone iniziative di rilancio per valorizzare le bellezze del territorio

Fuori dal tunnel. Gli abitanti del villaggio di Pezzolo tirano un sospiro di sollievo e finalmente, dopo i quasi tre anni di lavori, tornano a percorrere quella strada, in parte crollata, che ha causato lunghi periodo di isolamento. Almeno fino alla creazione dell’apposita bretella a doppio senso di circolazione con cui i cittadini in questo periodo hanno raggiunto il centro abitato. L’inaugurazione, più che della fine dei lavori di un ritorno alla normalità, è avvenuta in loco con il simbolico taglio del nastro da parte del consigliere della I circoscrizione Giuseppe Viola, da sempre in prima linea per i diritti della propria comunità. Presente anche il presidente di palazzo dei Leoni, Nanni Ricevuto, che nonostante le critiche per quelli che sono stati considerati eccessivi ritardi negli interventi, ha difeso l’operato del propri tecnici con in testa l’ing. Celi.

Il “numero uno” della Provincia, approfittando dell’occasione, ha avanzato proposte di rilancio per pubblicizzare le bellezze della zona. Tra queste la creazione del “La via del vino” di San Placido Calonerò, con percorsi turistici e di degustazione per i croceristi che giungono in città: quattro ore da trascorrere all’insegna del gusto e delle bellezze del territorio messinese. Sul fronte dei servizi da rendere ai cittadini, i comitati “Uniti per Pezzolo” e “Uniti per Ponte Schiavo”, hanno proposto di utilizzare i 21 punti luci installati lungo la bretella e posizionarli in corrispondenza delle abitazioni limitrofe che insistono sulla provinciale 35, case tutt’oggi completamente al buio. Una proposta che merita attenzione e che sarà inoltrata sia al Comune che alla Provincia.