Uno spettacolo emozionante al Palacultura "Antonello da Messina" per la stagione dell'Accademia Filarmonica
MESSINA – Spettacolo emozionante e coinvolgente quello al quale abbiamo assistito domenica al Palacultura, per la stagione musicale dell’Accademia Filarmonica. Protagonista assoluto il tango, suonato, cantato e danzato da eccellenti artisti, in “Volver, Anima Tango” .
La parte strumentale è stata eseguita dai bravissimi musicisti del Buenos Aires Cafè Sextet, con 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐋ui alla fisarmonica, 𝐎𝐬𝐜𝐚𝐫 𝐃i Raimo al violino, Remigio Coco al pianoforte, Stefano Ciotola alle chitarre, Piero Ranucci al contrabasso e Angelo Terella alla batteria. Gli straordinari ballerini tangheri 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐆umina e Eduardo Moyano hanno eseguito i seducenti passi di tango; i due splendidi cantanti, 𝐀𝐧𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐁iancofiore e 𝐏lacido 𝐃omingo 𝐣𝐫, figlio d’arte del famosissimo tenore, hanno interpretato le celebri canzoni proposte in programma.
La Biancofiore, cantante e attrice, ha anche ideato lo spettacolo, insieme a Silvia Bergamini.
Una performance – intitolata “Volver, Anima Tango” – che ha pertanto abbracciato varie arti: musica strumentale, danza, canto, sovente contemporaneamente, e anche la recitazione drammatica.
Tutti i brani eseguiti sono infatti stati collegati da un filo narrativo, recitato da Annalisa Biancofiore, un racconto drammatico di una separazione e un ritorno dopo un periodo di vent’anni.
La maggior parte dei brani eseguiti appartiene a Carlos Gardel, il celebre cantante e compositore francese, naturalizzato argentino, e ad Astor Piazzolla. Del primo Domingo ha interpretato “El Dìa Que Me Quieras”; il celeberrimo “Por Una Cabeza”, brano notissimo, ascoltato in parecchi film (ne cito due: Schindler’s list e Scent of a woman – profumo di donna); “Madreselva” e il bellissimo “Volver” che ha dato il nome al titolo dello spettacolo.
Il tango di Piazzolla ha dato l’incipit allo spettacolo, con “Escualo” danzato dai due ballerini, che sono stati eccellenti protagonisti anche in “Chiquilin de Bachin” e “Milonga del Angel”, tanghi di Astor Piazzolla, danzati in maniera ad un tempo appassionata ed elegante, mentre Domingo ha cantato, sempre del musicista argentino, “Rinascerò”. Molto suggestiva l’esecuzione di “Oblivion”,branofamosissimo, dalla vena nostalgica e malinconica tipicamente sudamericana, che Piazzolla compose su commissione di Antonioni per il suo film Enrico IV, cantato in duo da entrambi i cantanti. Infine, straordinaria e applauditissima la Biancofiore nell’interpretazione della celeberrima “Yo soy Maria”, la canzone più famosa di Piazzolla.
I tangherii hanno danzato anche altri brani di tango, come “Nocturna” di Juòian Plazae e “Tanguera” di Mariano Mores. Incantevole la danza, da solista, da parte di 𝐄𝐝𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐌𝐎𝐘𝐀𝐍𝐎, del tango di Osvaldo Pugliese “La Yumba”.
Una bravissima Annalisa Biancofiore si è resa magnifica interprete di “Youkali”, un intenso e lungo brano di Kurt Weill, un malinconico lied al ritmo di tango.
È stato bello, e anche commovente, ascoltare, dalla voce di Domingo Jr., fra questi giganti del tango, anche due delle più belle canzoni italiane, la toccante ed intensa “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco, cantata in italiano, e “Vecchio frac” l’indimenticabile brano di Domenico Modugno, in versione spagnola.
I ballerini hanno sfoggiato tutto il repertorio di passi di tango, anche i più difficili e i più rapidi, con una mirabile perfezione tecnica, con estrema naturalezza, senza far percepire l’enorme studio e fatica che c’è dietro l’esecuzione di questo genere di danza, nato nei vicoli di Buenos Aires nel finire dell’800’, per accompagnare con la danza canzoni tristi o felici degli immigrati in Argentina provenienti da ogni paese. Solo successivamente, con la Milonga, il Tango si trasformò in quella danza sensuale (ove l’uomo conduce la donna) che tutti conosciamo.
Sul finire dello spettacolo, i tangheri si sono esibiti danzando in maniera travolgente sulle note di “La foule”, la celebre canzone di Edith Piaf.
Dulcis in fundo, un regalo-sorpresa da parte di Placido Domingo Jr., il quale è sceso a cantare fra il pubblico, deliziandolo nuovamente con “Volver”.
Fragorosi applausi del pubblico per una serata memorabile.