Caro Gesù Bambino,
ti scrivo una lettera come quando ero piccina e credevo ancora che i doni sotto l’albero di Natale li portasse Babbo Natale insieme a te…. era bello il Natale allora…nella dolce innocenza che circonda l’infanzia.
Non immaginavo neppure lontanamente che nel mondo ci potessero essere tante cose brutte e cattive.
Non immaginavo che l’essere umano a volte, potesse essere tanto malvagio…
Allora la letterina la scrivevo per ricevere una bambola o un altro giocattolo…
Il Natale dovrebbe essere la festa dove ognuno si ritrova con i propri cari,
amici e parenti, una festa di gioia e allegria… ma non per tutti è così e se i disagi che portano le malattie e la solitudine, in tutto il resto dell’anno, sono sopportabili.. il giorno di Natale, tutto diventa più difficile…
Basterebbe una semplice lettera, una telefonata, una parola dolce, un sorriso
che anche se non hanno il potere di cambiare una vita, di cancellare una malattia o di riparare a torti a lungo subiti in silenzio, possono portare per qualche istante un messaggio importante che nessuno è solo fintanto che qualcuno si ricorda di lui…
Ecco, caro Gesù Bambino… vorrei che tu entrando nei nostri cuori ci mettessi il seme dell’amore almeno nel giorno di Natale e che tutte queste cose, non siano solo belle parole che si perdano nel vento dette solo perché a Natale si è tutti più buoni… ma che questi sentimenti restino nel nostro cuore anche per il resto dell’anno…