ALLA “GENTILUOMO- IL PROGETTO “DALLA STORIA ALLA CITTADINANZA-
Messina – Pregevole iniziativa alla Scuola Primaria “Gentiluomo- di Camaro (elementari e materne) dove, nel corso di una solenne cerimonia, ha avuto luogo lo scorso 14 dicembre la “Festa della Bandiera-. L’Istituzione Scolastica, nell’ambito del Progetto d’Istituto denominato “Dalla Storia alla Cittadinanza-, ha inteso tale evento quale primo momento di un itinerario formativo-didattico il cui fine è quello di ripercorrere le tappe fondamentali della nostra storia nazionale, dagli ideali che hanno ispirato il Risorgimento a quelli su cui è stata costruita la Repubblica Italiana. Particolare solennità, dunque, perché i giovani che vi hanno preso parte acquisiscano la consapevolezza che nel Tricolore sono racchiusi gli ideali di convivenza civile e democrazia, fondamenta del nostro essere italiani
La manifestazione, organizzata con particolare dedizione dalla Preside Rosalia Schirò con il patrocinio della Regione Sicilia, ha visto presenti, numerose, le Autorità civili e militari della città. Ricordiamo, fra tutte, il Prefetto di Messina, dott. Francesco Alecci, l’on. Giovanni Ardizzone, il Questore, dott. Santi Giuffrè, il Provveditore, dott. Gustavo Ricevuto, il Comandante del 24° reggimento artiglieria “Peloritani-, Colonnello Antonello Arabia in rappresentanza del Comandante la Brigata “Aosta Generale Nicolò Falsaperna attualmente impegnato in Kosovo, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Maurizio Stefanizzi, il Comadante della Polizia Municipale, dott. Calogero Ferlisi, ed i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della città dello Stretto. Numerosi gli interventi, dai quali è emerso, in estrema sintesi, la necessità di considerare un dovere della società civile recuperare il legame con il proprio territorio ed il senso della cittadinanza nazionale ed europea, per trasmetterli successivamente alle nuove generazioni.
Un’intervento significativo quello dell’on. Giovanni Ardizzone, il quale ha illustrato il reale significato della bandiera della Regione Sicilia, con i colori giallo e rosso simbolo delle prime due città che insorsero contro il giogo angioino nell’ormai lontano 1282. Ha donato, inoltre, alla scuola una serie di libri, opere di rilievo di valenti autori siciliani e, in particolare, messinesi, inerenti gli argomenti del “Vespro- siciliano e le “Storie Messinesi- di Salvino Greco.
Particolarmente sentite le parole del cav. Calogero Brancatelli, Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, il quale ha ribadito l’importanza della devozione e del rispetto per il vessillo nazionale, simbolo dei sacrifici e degli ardimenti compiuti dal nostro popolo durante il primo ed il secondo Risorgimento.
I veri protagonisti di questa speciale giornata sono stati, sicuramente, i meravigliosi alunni della scuola elementare e materna vestiti con i colori della Nazione e dell’Unione Europea. Bravissimi e pieni di entusiasmo, hanno dato vita a diversi e numerosi momenti di animazione, tra i quali ricordiamo l’interpretazione di Nino Bixio, in uniforme garibaldina, di pinocchio ed il canto dell’inno europeo. Un plauso particolare va, inoltre, al corpo insegnanti: le maestre hanno avuto un ruolo fondamentale, non trascurando i propri doveri istituzionali, nel preparare i bambini per quest’evento.
Al termine degli interventi delle Autorità e delle performance organizzate, ha avuto luogo la sfilata dal cortile interno all’ingresso esterno di un corteo, formato in testa dalla Banda della Brigata “Aosta- ed a seguire dai bambini e dagli insegnanti dell’Istituto. All’ingresso, solenne la cerimonia dell’-Alzabandiera-, con le note dell’Inno di Mameli magistralmente eseguite dal complesso musicale militare, diretto dal Sottufficiale capo musica Mar. ca. Fedele De Caro, che anche in questa occasione ha riscosso il plauso dei presenti. Sul balcone dell’Istituto “Gentiluomo- tre soldati della Brigata “Aosta- hanno issato la bandiera italiana, quella dell’Unione Europea e quella della Regione Sicilia mentre dalla strada in coro unanime venivano scandite le significative parole dell’Inno d’Italia.