Per Matteo Bottari
Caro Matteo,
la tua storia mi ha sempre addolorata e sconvolta.
Forse perché quando sei stato barbaramente ucciso ero da poco passata insieme ai miei bambini proprio da quella strada, forse per la dinamica dell’omicidio….o forse per tutto quello che è successo intorno a questo dramma.
Perciò ho seguito sempre la vicenda dal punto di vista giudiziario, addolorandomi ed inorridendo, chiedendomi perché un professionista, un padre ed un marito, un UOMO perbene, potesse essere stato ucciso dalla mafia …e dimenticato.
Il silenzio, voglio augurarmi dovuto alla segretezza delle indagini, non ha potuto però nascondere il dolore giornaliero negli occhi di tua madre, che incontravo in Chiesa, e né sicuramente la disperazione della tua famiglia.
Dopo tanto rumore di nomi e personaggi illustri, personaggi ed interpreti che tornando ed uscendo di scena, più o meno “dignitosamente-, tra il detto e il non detto, fra quello che si poteva credere, pensare, supporre, sono tornati nel silenzio o nell’immagine di un’assoluzione o una condanna popolare, che ha potuto o no, coincidere con un’assoluzione o una condanna giuridica.
Ma tu comunque,sei stato crudelmente ucciso.
Ora dopo 10 anni la città ti ha voluto ricordare….
La fiaccolata organizzata per te spero possa essere una luce forte di speranza, per quella parte buona della nostra Sicilia, che crede ancora nella Giustizia e non tollera che SI ORGANIZZINO VEGLIE DI PREGHIERA per chi decide di continuare a governarci, sottolineando con soddisfazione non il suo proscioglimento…ma la sua condanna per favoreggiamento.
Chi però con dignità e pacatamente ha seguito la fiaccolata organizzata per te e ti ha voluto ricordare, ha la forza ed il coraggio di andare oltre quel silenzio costruito o l’eccessiva pubblicità, di andare oltre certe veglie di preghiera…per quelle anime che veramente ne avrebbero bisogno!