www.pattopermessina.it, nascono le primarie popolari on line

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Rosaria Brancato

www.pattopermessina.it, nascono le primarie popolari on line

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venerdì 28 Dicembre 2012 - 15:52

Nasce il Patto per Messina, un laboratorio di idee e progetti voluto dai Movimenti civici. Fino al 20 gennaio è possibile esprimere candidature per Comune e Provincia o presentare proposte cliccando su: www.pattopermessina.it

“Oggi non è nato un nuovo partito, ma un nuovo percorso”. Questo, in sintesi, lo slogan che potrebbe accompagnare la presentazione delle primarie popolari avvenuta questa mattina alla presenza di tutti i movimenti civici e le associazioni che si sono riunite per dire basta ad un sistema figlio di logiche di segreterie.

Nasce il “Patto per Messina”, che non è un partito ma un metodo, che non è un fine ma uno strumento, che non è un trampolino per ambizioni personali ma un’incubatrice per progetti ed idee.

Insieme intorno al tavolo della conferenza stampa a Palazzo dei Leoni i movimenti che hanno aderito all’iniziativa lanciata da Alessandro La Cava di Art.1 Autonomia e Libertà: Movimento Liberi Insieme, Movimento “Il Megafono”,

Autonomie Popolari,Autonomisti di Base , Nuovi Obiettivi, Liberi Democratici Socialisti,Viva Messina, Messina da Vivere, Tutti Pazzi per Messina Vento dello Stretto, Italiani liberi e forti ,Amiamo Messina.

Innanzi tutto il “metodo”, che è capovolto rispetto alle logiche dei partiti con liste di nominati, prescelti dai capi, o “primarie pilotate”: saranno i messinesi ad indicare on line le proposte, i programmi, i candidati ideali.

Basta cliccare sul sito www.pattopermessina.it e dare, fino al 20 gennaio, il proprio contributo in termini di idee o anche solo suggerimenti, segnalare candidati e programmi. Dalle scelte dei messinesi verrà fuori una rosa di candidati per Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni che sarà sottoposta poi alle primarie popolari e all’attenzione delle forze sociali e dei partiti che vorranno avvicinarsi all’iniziativa.

“Vogliamo invertire la tendenza- ha spiegato Alessandro La Cava- non devono essere i partiti a indicare i nomi ai cittadini ma il contrario. Nei prossimi giorni formeremo anche un coordinamento per relazionarci con tutte le forze sociali ed i partiti che vorranno avvicinarsi e condividere i nostri progetti”.

Quel che gli aderenti al Patto vogliono sottolineare è che non ci sono preclusioni nei confronti di nessuno che abbia preso parte attiva alla politica, abbia avuto una tessera o sia stato amministratore piuttosto che consigliere. Del resto tutti, persino Grillo, in passato hanno avuto idee politiche e votato partiti, non si può cancellare il passato anche di idee del singolo elettore o candidato in nome dell’antipolitica.

“Noi non siamo un nuovo partito- dichiara Roberto Cerreti- ma vogliamo dare vita ad un nuovo sistema che non sia figlio di logiche partitiche, di nomi scelti nelle segreterie. Non possiamo più assecondare né i capricci di chi è il più forte economicamente né di chi ha singole ambizioni. I messinesi mandino le loro idee, noi vogliamo stare insieme anche oltre le primarie, anche contro tutte le corazzate che ci metteranno contro i partiti”.

Il Patto per Messina è una realtà “in progress” che unisce diverse anime, con estrazioni politiche ed esperienze politiche diverse ma con un unico obiettivo, archiviare il vecchio metodo di gestione della cosa pubblica. E non solo al Comune ma anche alla Provincia, pertanto i candidati dovranno interessare entrambi i Palazzi perché è in entrambi che vengono decise le sorti del territorio.

“Per la prima volta stiamo riuscendo a unire diversi movimenti- spiega Ernesto Marcianò, VivaMessina- e questo è un grande risultato, anche perché avviene nel rispetto dell’autonomia del singolo movimento che potrà poi decidere se proseguire o meno il percorso. La priorità devono essere i progetti. Inutile sentire ancora parlare di Ponte se mancano i servizi essenziali”.

Il Patto per Messina non è quindi un nuovo soggetto politico ma un “laboratorio di idee per il territorio” attraverso il quale i movimenti prendono le distanze dal sistema partitico “che finora ci ha governato- si legge- con pirotecniche e demagogiche primarie dagli esiti scontati, che sanno sempre più di operazioni di marketing piuttosto che di scelte democratiche …"avete mai visto una 500 battere una Ferrari?"

Dietro i Movimenti ci sono cittadini stanchi di rilasciare deleghe in bianco.

“Il Patto per Messina- aggiunge Angelo Villari- è un contenitore di idee. L’immagine che abbiamo ogni giorno di questa città è quella dei cancelli chiusi di Palazzo Zanca con la gente che è senza stipendio e protesta e viene lasciata fuori. Sono state create aziende non sostenibili, enti di formazione non sostenibili. Dobbiamo costruire un progetto diverso, non interessano i nomi, ma le idee”.

Da oggi il sito www.pattopermessina.it è on line e chiunque potrà dire la sua fino al 20 gennaio, quando il Movimento farà una sintesi dei contributi registrati e verrà fuori la rosa di candidati per Comune e Provincia che diventerà poi, insieme al progetto, una piattaforma da condividere con le forze sociali operanti sul territorio e, perché no, anche ai partiti che vorranno aderire. Più che primarie quindi sono “pre-primarie”, e non sono neanche richiesti i 2 euro, né ci sono i paletti che si sono verificati con le parlamentarie. E’ una sorta di forum in rete e sarà il popolo della rete a determinarne l’esito, in negativo o in positivo. Con un piccolo vantaggio in termini di tempo, perché gli apparati dei partiti partiranno subito dopo le Politiche, dovendo rinviare al dopo urne la distribuzione di poltrone a trombati e bocciati o premiare portatori di voti.

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. una domanda? ma con chi governano, da soli, con quale programma pratico? o si alleano con genovese, buzzanca, d’alia, partio del sud, grande sud, etc, etc…
    cioè è un rinnovamento interno ai partiti, è un nuovo partito con un candidato sindaco alternativo ai partiti che hanno governato messina?
    la democrazia via web poi deve essere democrazia nelle urne, e l’elettore deve capire per chi vota.

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  2. demometacratico 28 Dicembre 2012 17:28

    Tutti riciclati, con l’idea di riciclarsi… mah.
    Sperano che qualcuno ci creda ancora?

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  3. solita gente

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