Referendum autogestito dal basso sul futuro della Cittadella Fieristica e del Teatro in Fiera. E' l'ultima iniziativa degli attivisti del Pinelli "Itinerante" che questa domenica hanno chiesto ai cittadini di "votare" esprimendosi sul futuro della Fiera.
Giorno di votazioni. E a chiamare i cittadini al voto, oggi, sono scesi anche i membri del Teatro in Fiera Pinelli diventato Itinerante. Non nelle urne, ma per le piazze, dalle dieci di questa piovosa domenica di febbraio, hanno chiesto ai messinesi di esprimersi sul futuro della Cittadella Fieristica e del Teatro improvvisando quello che hanno chiamato un “referendum popolare autogestito”. Ottenendo così, dopo la sorpresa iniziale, l’appoggio della maggior parte dei cittadini interpellati. Gli attivisti dichiarano, a fine giornata, che sono più di trecento le schede compilate e firmate. I dati verranno raccolti e resi pubblici una volta che tutte le schede verranno compilate. Le domande, sei in tutto, vertono su varie opzioni riguardo la destinazione d’uso dell’area fieristica e soprattutto del Padiglione del Teatro in Fiera. Riportiamo di seguito i quesiti del Referendum del Pinelli:
1) Vuoi che l’area fieristica venga aperta alla città e resa fruibile senza alcuna restrizione?
2) Vuoi che la cittadella fieristica (50.000 mq, waterfront, padiglioni, Irrera a Mare, Teatro in Fiera, ex Gasometro) sia gestita direttamente dai cittadini come bene comune al di fuori di ogni forma di privatizzazione e speculazione?
3) Vuoi partecipare attivamente al progetto di riqualificazione urbana e sociale della fiera?
4) Vuoi che venga demolito il Teatro in Fiera per fare un palazzo di cristallo da quasi 4 milioni di euro?
5) Vuoi che il Teatro in Fiera venga ristrutturato dal basso con una somma almeno venti volte inferiore e in tempi più brevi?
6) Vuoi che l’autorità Portuale gestisca solo le aree dove si effettuano attività portuali e non, come adesso, aree con altra destinazione, ovvero l’intera area della Fiera, della Zona Falcata e Villa Sabin?
A fine giornata Gianfranco Quero si è esibito in un monologo di satira, prendendo come spunto alcune dichiarazioni fatte in questi giorni da parte di varie istituzioni cittadine. A seguire, a Piazza Duomo, dopo il concerto di Simone Di Blasi, si è svolto lo spettacolo “Naso Schiacciato” dell’attrice Federica Colucci. E la programmazione del Pinelli Itinerante continua. Domani giorno di trasferta per una delegazione di attivisti invitata a partecipare ad un incontro con l’Arci Senza Confini di Furnari.
Manca un’altra domanda al referendum: “Vuoi che il Teatro in Fiera cambi nome”? Perchè non si capisce per quale motivo con i tanti nomi di artisti Messinesi cui poter scegliere, si debba invece dare il nome di uno che non ha niente a che fare nè con l’arte nè con Messina.
Io proporrei a scelta tra:
Adolfo Celi,
Tano Cimarosa,
Celeste Brancato,
Pippo Mafali.
il festival della domanda retorica… questi ragazzotti avevano cominciato a fare qcsa di buono con iniziative itineranti e subito hanno trovato il modo di ricadere nel ridicolo…
braccia rubate…