Dopo ore di polemiche, lo scontro per la presidenza del consiglio è stata tutta interna al Pd. Il centrosinistra ha votato compatto per Cardile, il centrodestra ha sostenuto Calabrò.
Claudio Cardile è il presidente del consiglio comunale. Alle 15.02 il segretario Le Donne ha letto l’esito del voto alla presidenza del consiglio comunale, consegnando la presidenza al consigliere Pd. La corsa è stata tutta interna al Pd, uno scontro che ha visto Claudio Cardile e Felice Calabrò contendersi lo scranno della presidenza. L’urna ha consegnato 18 voti per Cardile, 12 per Calabrò e 2 schede nulle in cui è stato scritto “Pd libero”. Ha votato per Cardile tutto il centrosinistra e i 7 consiglieri del M5S. Calabrò ha invece incassato i voti del centrodestra, compreso quello di Vaccarino. Quasi scontato ricondurre le due schede “Pd libero” allo stesso Felice Calabrò e alla collega Antonella Russo.
Dopo l’applauso dell’aula il nuovo presidente del Consiglio ha preso la parola.
«Saluto la mia famiglia, i miei genitori e mio fratello. Ringrazio la mia famiglia che ho trascurato per questa campagna elettorale. Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato riconfermandomi consigliere comunale e tutti i colleghi che hanno riposto in me la fiducia. Intendo chiarire che da oggi sarò il presidente di tutti e svolgerò questo compito con impegno e dedizione. Si apre una stagione politica nuova, abbiamo un sindaco eletto senza alcuna maggioranza dunque questo consiglio ha una responsabilità importante.
Il consiglio comunale dovrà riconquistare il ruolo di centralità politica e potrà avvenire solo se noi saremo in grado di rispettare l’onorabilità di questo civico consesso. Il rispetto dovrà esserci da parte del sindaco che dovrà condividere le scelte con il consiglio comunale al contrario della precedente amministrazione che portava gli atti all’ultimo momento costringendo l’aula a bere o affogare. Saranno numerosi e gravosi gli impegni che ci vedranno protagonisti fin da subito: bilanci, rifiuti, trasporto e piano regolatore. Sono certo che non sarà solo in quest’aula ma ci saranno 31 colleghi con i quali ci si aiuterà a vicenda».