Fabrizio Provenzano, Giulia Carnevale ed Elio Pino sono i 3 giovani di Azione di Calenda promotori della proposta di legge
“Da fuorisede che ha vissuto sulla propria pelle questa condizione, non potevo non pensare a tutti coloro che si trovano e che si troveranno nella stessa situazione.” A dirlo è Fabrizio Provenzano, Referente del Gruppo Territoriale Messina in Azione e Responsabile Affari UE di Azione Sicilia, tra i promotori della proposta di legge sul voto fuorisede.
Così, grazie al fondamentale impegno del deputato Enrico Costa Responsabile Giustizia di Azione che ha compreso l’importanza di questa proposta e la porterà avanti alla Camera, grazie ad altri due messinesi del partito, Giulia Carnevale ed Elio Pino, e grazie anche al contributo di tanti ragazzi di Azione provenienti da tutt’Italia che hanno partecipato al gruppo di lavoro, la proposta è stata depositata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera.
“Siamo lieti di sapere che la Commissione abbia deciso di affrontare finalmente il tema del voto dei fuorisede, su cui noi di Azione lavoriamo da tempo e su cui abbiamo depositato la nostra proposta di legge per garantire a studenti e lavoratori l’esercizio del diritto di voto per le elezioni, che esse siano politiche o amministrative, europee o referendum, senza la necessità di dover rientrare nel proprio comune di residenza”, afferma Costa.
“Adesso – dichiara Giulia Carnevale – ci auguriamo tutti un iter veloce che possa portare all’approvazione di quello che sarebbe un grande diritto per milioni di persone.” “È paradossale – dice Elio Pino – che i fuorisede che si trovano all’estero per motivi di studio, lavoro o salute possono votare per corrispondenza, perfino se non sono iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, mentre lo stesso diritto non sia riconosciuto a chi si trova stabilmente in una diversa regione d’Italia.”
“Sarebbe impensabile – continuano i tre ragazzi, in un momento in cui una pandemia colpisce il mondo intero, che un fuorisede debba correre il rischio di rientrare presso la residenza affrontando spesso viaggi interminabili per esprimere il proprio voto, da sempre simbolo della vittoria della democrazia. Per questo ci auguriamo che si ponga rimedio approvando la nostra proposta grazie all’Onorevole Enrico Costa.”
“La proposta prevede che gli elettori fuorisede possano richiedere entro un mese prima delle elezioni di votare per corrispondenza – spiegano i promotori. Dopo aver inoltrato la richiesta, verrà inviato presso il Comune di domicilio dell’elettore un plico, da ritirare il giorno stabilito per esprimere il proprio voto. Dopo averlo espresso e aver introdotto la scheda nella apposita busta, questa sarà successivamente sigillata e spedita al Comune di residenza che deve riceverla entro il giorno prima delle elezioni.”