Cinque consiglieri sollecitano l’immediato inizio dei lavori relativi al ripristino della voragine creatasi nella Piazza S.S. Rosario di Castanea, lo scorso 14 marzo
La paura che il provvisorio diventi definitivo e che la situazione, se è il caso, possa anche peggiorare. Quanto accaduto a Calamona insegna, trascurare piccoli segnali di dissesto idrogeologico può portare a conseguenze ben più gravi.
Ecco che allora i consiglieri comunali Giorgio Caprì e Gaetano Isaja, insieme ai colleghi del VI quartiere, Carlo Rizzo, Francesco Pagano e Giovambattista Celi, sollecitano l’immediato inizio dei lavori relativi al ripristino della voragine creatasi nella Piazza S.S. Rosario di Castanea, lo scorso 14 marzo.
“La voragine – scrivono – oltre ad essere un pericolo in quanto tale, rischia di aggravarsi con il crollo della rimanente carreggiata, determinando così rischi per la sicurezza, sia dal punto di vista della viabilità, che da quello igienico-sanitario in quanto presenta un’esposizione a cielo aperto di liquami e acque fognarie. Anche un comitato spontaneo di cittadini ha già avviato una raccolta firme, depositata presso la Prefettura di Messina. Non accettiamo lo scaricabarile emerso in questi giorni, fra gli enti in indirizzo circa la titolarità dell’intervento, che ha come conseguenza una perdita di tempo che aggrava il problema ed aumenta il rischio di incolumità per la popolazione”.
I consiglieri interpellano il Comune, la Provincia, l’Amam e la Protezione Civile: “I loro problemi sulla titolarità dell’area interessata dal crollo, li risolvano successivamente. La priorità è l’immediato ripristino del danno”.
Domani la riparo Io …….