Scatta la denuncia per uccisione di specie protette per un isolano di Vulcano. Sequestrato anche il fucile con cui l'uomo aveva appena ammazzato le due capre.
Utilizzavano una piccola imbarcazione per avvicinarsi agli scogli, difficilmente raggiungibili a piedi dalla terra ferma, miravano alle tipiche capre di Vulcano che solitamente vagano in quelle zone per leccare il sale le uccidevano coi fucili. Poi, una volta commesso il delitto, si avvicinavano, recuperavano le carcasse e le trasportavano a bordo.
E’ stato denunciato per uccisione di specie protetta l’isolano bracconiere che, ieri pomeriggio, è stato colto poco dopo aver ammazzato col fucile due capre.
Ad attirare l’attenzione dei carabinieri, sono stati diversi colpi di fucile provenienti da zone particolarmente impervie dell’isola, a strapiombo sul mare. Insieme ai colleghi della Motovedetta di Milazzo, i militari della Stazione di Vulcano hanno così deciso allora di procedere alla perlustrazione. Ben presto è stata individuata un’imbarcazione con evidenti macchie di sangue ed a bordo tre isolani in “tenuta da caccia”. Nella spiaggia antistante, giacevano ancora le due carcasse di pecore. Poco distante, i militari hanno poi rinvenuto e sequestrato anche un fucile da caccia calibro 12 utilizzato illegalmente dai cacciatori e di proprietà di un parente di uno dei tre.