Allegato il video con le interviste all’assessore all’e-government con delega al censimento Muscolino; al responsabile del Ced Di Pasquale; al responsabile dell’Ufficio comunale del censimento Mondello; al dirigente alla Statistica all’Anagrafe Altomonte ; e ai cittadini
Il 29 febbraio scadranno i termini perentori per la presentazione del questionario del “XV Censimento della popolazione e delle abitazioni”. A Messina è una corsa contro il tempo perché è necessario recuperare quello perso nelle fase di consegna del moduli ai cittadini per responsabilità -dicono da Palazzo Zanca – di Poste italiane.
Il dato aggiornato a venerdì mattina (17 febbraio) alle ore otto parla di circa 84 mila questionari consegnati per una totale di quasi 200 mila abitanti censiti. Cifra insufficiente per conservare lo status di città metropolitana: bisogna infatti raggiungere quota 250 mila abitanti. Mantenere la qualifica di città Metropolitana significa continuare a godere di benefici e trasferimenti da parte del Governo nazionale e di quello regionale.
Al di là di questo aspetto” pubblico” e di interesse generale , censirsi è importante anche per non essere cancellati dall’Anagrafe del Comune. Lo ribadisce al microfono l’assessore all’e-government con delega al censimento, Giorgio Muscolino, con cui abbiamo fatto Il punto sulle operazioni censuarie. Oltre all’esponente di giunta abbiano ascoltato il responsabile del Ced , Alessandro Di Pasquale; il responsabile dell’Ufficio comunale del censimento, Maurizio Mondello; e il dirigente alla Statistica all’Anagrafe, Carmelo Altomonte. Secondo i primi dati forniti dal Comune ,Messina risulta una città di anziani e con una forte presenza di immigrati.
ALLEGATO IL VIDEO CON LE INTERVISTE REALIZZATE NEGLI UFFICI COMUNALI E PER STRADA CON I CITTADINI