Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliani ha inviato una lettera all’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, al Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, al Dirigente del 4 Servizio trasporto ferroviario regionale e al presidente della IV Commissione Ars per chiedere che vengano apportate delle modifiche al nuovo orario per agevolare i pendolari. In particolare la richiesta è che venga ripristinato il servizio almeno nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 12.00-14.00, come previsto nel vecchio orario di sicuro più funzionale
“Il nuovo orario, entrato in vigore domenica 13 dicembre, ha rivoluzionato non solo le abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni feriali lavorativi ma ha completamente stravolto la mobilità ferroviaria anche nelle giornate di domenica e festivi”. A dichiararlo è Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliani che ha inviato una lettera all’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, al Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, al Dirigente del 4 Servizio trasporto ferroviario regionale e al presidente della IV Commissione Ars per chiedere che vengano apportate delle modifiche al nuovo orario per agevolare i pendolari.
“Era già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Siracusa a Catania e da Catania a Messina e viceversa, che qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti ha pensato bene di rendere il tutto più complicato al cambio orario di dicembre” ma almeno con i “vecchi orari venivano garantite, anche nei festivi, le fasce orarie 6.00/9.00 e 13.00/15.00 per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per svago o altro”.
I treni cancellati sono i seguenti: Regionale 7801 ore 6.55 da Messina a Catania 19 le fermate in 119 minuti; Regionale 7803 ore 9.05 da Fiumefreddo a Catania 6 fermate in 40 minuti; Regionale 7807 ore 14.05 da Messina a Catania 21 fermate in 117 minuti; Regionale 3870 ore 8.40 da Siracusa a Messina 11 fermate in 175 minuti; Regionale 7804 ore 9.30 da Catania a Messina 10 fermate in 88 minuti; Regionale 7806 ore 14.00 da Catania a Messina 21 fermate in 116 minuti.
“Al danno della cancellazione di questi orari, in fasce lavorative, si aggiunge la beffa del mantenimento dei 5 treni regionali veloci anche nei giorni festivi, che non garantiscono alcun collegamento capillare tra le tre Città per le poche fermate effettuate – prosegue Malaponti -. Vorremmo capire ed avere una spiegazione logica, dall’Assessore regionale ai trasporti Pistorio, sul mantenimento dei 5 treni regionali veloci 3841, 3851, 3859, 3860 e 3862 anche la domenica e nei festivi che effettuano da Siracusa 4 fermate sino a Catania (Priolo-Melilli, Augusta, Lentini e Catania) e 5 fermate sino a Messina (Acireale, Giarre-Riposto, Taormina-Giardini, Alì Terme e Messina) e lo stesso avviene da Messina a Siracusa”.
“Teniamo a precisare – incalza il Comitato Pendolari – che la domenica circolano sei coppie di treni regionali per un totale di 1472 km/treno, di cui 815 km/treno effettuati da regionali veloci che, di certo, viste le esigue fermate e gli orari non soddisfano e, di certo, non incrementano la frequentazione ma al contrario penalizzano quell’utenza che aveva garantito un trasporto efficiente ed efficace su tutta la dorsale jonica prima del nuovo orario. Con quale logica si fa partire da Catania per Messina, tutti i giorni comprese le domeniche e i festivi, il regionale veloce 3860 delle ore 17.21 quando a distanza di 24 minuti parte il regionale 12732 e così avviene anche per il regionale veloce 3862 delle ore 19.27 quando a distanza di soli 13 minuti parte il regionale 12884? Qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti spieghi all’utenza pendolare perché è stato stravolto il vecchio orario che era alquanto funzionale? Perché, nonostante il mantenimento dello stesso numero di corse tra Messina, Catania e Siracusa non sono state confermate le vecchie tracce orarie? Perché sprecare km/treni con la circolazione dei 5 treni regionali veloci nei festivi, visto che non danno quel servizio capillare e, quindi, senza alcuna utilità e senza alcun beneficio per l’utenza pendolare e viaggiatori occasionali? Chiediamo – conclude la nota – di voler ripristinare il servizio almeno nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 12.00-14.00, come previsto nel vecchio orario di sicuro più funzionale”.