A poche ore dall'attivazione delle "isole pedonali", lo sconcerto dell'associazione che rappresenta gli esercenti per una concertazione del tutto mancata
REGGIO CALABRIA – La Zona a traffico limitato che entrerà in funzione lunedì prossimo? Come al solito, “parte male” perché, «giusto o sbagliato, il provvedimento manca purtroppo, coma l’anno passato, della necessaria condivisione». A rilevarlo, in una nota diffusa su Facebook, è Confcommercio Reggio Calabria.
Impensabile conoscere una notizia simile in modo casuale
«Non è possibile apprendere una notizia di questo genere che impatta sui commercianti reggini, in maniera “casuale”. Non è possibile avere notizia in pieno agosto, a stagione ampiamente iniziata ed a “cose fatte”, della localizzazione, delle modalità, tempistiche e durata delle Ztl – tuona l’organizzazione presieduta da Lorenzo Labate -. Non è accettabile nella forma e nella sostanza.
Non sappiamo quali ragioni abbiano portato ad una scelta di questo genere, sempre sulla questione Ztl, anche perché su molte altre questioni abbiamo sempre interloquito bene con l’Amministrazione, abbiamo risposto presente, senza mai avviare inutili polemiche ma offrendo contributi e ricercando la migliore soluzione nell’interesse delle imprese. Quel che interessa è che, su questo argomento, i commercianti e la Confcommercio, come già successo lo scorso anno, sono stati irragionevolmente scavalcati nella fase di programmazione».
«Le rassicurazioni dell’assessore non bastano assolutamente»
Del resto, se anche fossero esistite «problematiche “tecniche”, come ci viene riferito, dovevano essere affrontate e condivise nei modi e nei tempi giusti – si rileva -. Occorreva programmare per raggiungere un risultato soddisfacente per tutti.
Abbiamo avuto rassicurazioni dall’assessore alle attività produttive Martino, con la quale ci stiamo confrontando, di uno spostamento della Ztl alle 21. Non basta assolutamente. Al di là delle interlocuzioni informali e del disappunto espresso, abbiamo chiesto ufficialmente un urgente incontro per comprendere le linee generali del progetto che, per come nasce, è pura invenzione».