Zucchero, artista del mondo e per una notte di Messina

Zucchero, artista del mondo e per una notte di Messina

Marco Olivieri

Zucchero, artista del mondo e per una notte di Messina

lunedì 01 Luglio 2024 - 07:36

Il cantante ha conquistato il pubblico dello stadio "Franco Scoglio", nel segno di 40 anni di carriera

MESSINA – Zucchero, ovvero più di 40 anni di carriera nel segno del ritmo e della contaminazione. Un po’ di blues, come il memorabile album “Blue’s” del 1987, e un po’ di pop. Musica leggera e a volte testi d’autore. Pezzi di tradizioni soul senza perdere il contatto con la terra emiliana. Un artista del mondo che non ha dimenticato le sue radici. Tutto questo e molto di più è il cantante italiano, da tempo una star, che ieri si è esibito allo stadio “Franco Scoglio” di Messina. Un’occasione per celebrare una coinvolgente cavalcata nei suoi successi.

Ecco quindi il suo “Overdose d’amore World Tour 2024”, con tantissime tappe internazionale e qui l’unica nel sud d’Italia. Un live inziato da Londra e che conferma quanto l’artista sia un abilissimo intrattenitore e un cantante, e un autore con collaborazioni di rilievo, che ha saputo combinare canzoni di qualità e momenti di pura energia, arte e spendibilità commerciale. E così trovando una sua cifra stilistica e rielaborando in salsa italiana la lezione dei grandi.

Da “Diavolo in me” e “X colpa di chi” a “Dune mosse” e “Hey man”

Con lui, sul palco, una super band internazionale: Polo Jones (musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals).

I 60 milioni di dischi venduti, le collaborazioni con Pavarotti (rimane il duetto virtuale di “Miserere”) e Sting, Miles Davis e Paul Young, il ballo scatenato di “Diavolo in me” e “X colpa di chi” ma anche la dolcezza di “Diamante” e la profondità di “Dune mosse”. Una scaletta lunga e quasi completa, ma non esaustica di un’avventura così lunga, per un uomo, che, come evoca in “Hey man”, ci fa compagnia e allontana la solitudine grazie alla forza del canto. E di una musica senza confini.

Foto dalla pagina Facebook del sindaco Basile.

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2 commenti

  1. Zucchero meraviglioso ma organizzazione pessima. Come si può negare l’accesso allo stadio agli autobus Atm costringendo migliaia di persone, anche anziane, a recarsi a piedi?

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  2. FRANCESCA Morgante 1 Luglio 2024 15:43

    Spettacolo bellissimo. Ho visto il concerto in tribuna A. È vergognoso come siamo stati costretti ad utilizzare le poltroncine che erano di una sporcizia imbarazzante. Abbiamo pagato un biglietto di 75 euro ed è inconcepibile la totale mancaza di rispetto nei confronti di tutte le persone che ieri sera sono state costrette a tornare a casa in condizioni spaventose. Una totale mancanza di igiene. Un vero peccato per una città che sta diventando un punto di riferimento per spettacoli di questa portata. Mi auguro di non ritrovare lo stadio nelle stesse condizioni per il concerto di Max Pezzali.

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