Poco personale, demotivato. Ecco cosa non va alla ex Provincia e al Comune di Messina secondo Santoro. E cosa hanno fatto commissario e vice
MESSINA – Troppe critiche strumentali, secondo l’ingegnere Leonardo Santoro, durante i suoi quasi 4 mesi da Commissario della Città Metropolitana e del Comune di Messina. “Io però sono andato avanti per la mia strada”, dichiara tracciando il bilancio dell’esperienza da poco conclusa. E rivendica i risultati, a cominciare dalla vicenda ex Seaflight passando per i bandi per i progetti di riforestazione di Palazzo dei Leoni. Un cruccio? Non aver potuto completare il progetto, avviato grazie al lavoro della vice commissaria Mirella Vinci, relativo al centro diurno per ragazzi autistici: “Speriamo la prossima amministrazione faccia in fretta”, auspica.
Grazie Ingegnere. Lei ha svolto il suo lavoro più che egregiamente, persona seria e competente, avercene.
sono d’accordo nel ringraziare il Commissario Santoro – ma la sua serietà, competenza, educazione ed eleganza hanno causato “critiche strumentali” – in effetti la maggioranza dei messinesi (circa 45.000 – considerati i voti!) gradiscono le volgarità e atteggiamenti comici tipo Beppe Grillo.
Caro Commissario, il personale l’ha trovato poco motivato perché a Messina ne abbiamo le tasche piene dei commissariamenti vari, per non parlare della Città Metropolitana i cui commissari l’hanno portata al fallimento. Il ritorno della buona Politica e’ quanto ci auspichiamo per dare a Messina un presente e un futuro degno. Ovviamente nulla di personale nei suoi confronti