La manifestazione giunta quest'anno alla trentesima edizione. Dietro le quinte di uno degli eventi Natalizi più seguiti in città, fra conferme e nuove proposte
La manifestazione giunta quest’anno alla trentesima edizione. Dietro le quinte di uno degli eventi Natalizi più seguiti in città, fra conferme e nuove proposte
Trenta anni e non sentirli. La manifestazione organizzata dall’ Associazione Giovanna D’arco, taglia l’importante traguardo dei 30 anni.
Nonostante l’età, il presepe conserva il fascino che lo contraddistingue da sempre, rinnovandosi ogni edizione con piccole novità.
Da quest’anno il presepe è completamente a misura di disabile, sono state rimosse tutte le barriere architettoniche così da permettere ai diversamente abili la completa fruizione del percorso, fra le casette degli antichi artigiani e i cortili animati dai figuranti.
Giorno 3 gennaio, sarà appunto la “giornata del disabile”, l’area aprirà alle 17:30, un’ora prima dell’apertura al pubblico, per dare alle persone con difficoltà motorie la possibilità di godere con calma della rappresentazione della Natività.
Per questa edizione, oltre al tradizionale pane caldo con l’olio che il visitatore può gustare all’interno della villa, viene proposto anche il pane senza glutine per celiaci.
Il presepe viene animato e gestito da 300 persone fra figuranti e collaboratori, alcuni provenienti anche dai villaggi limitrofi.
Sarà possibile visitarlo tutti i giorni fino al 6 gennaio, dalle 17:30 alle 19:30.
20 mila visitatori l’anno, fanno del presepe vivente un vanto non solo per Castanea, ma per l’intera città di Messina.