Nuove palazzine in via Don Blasco: 36 appartamenti destinati a chi viveva in baracca
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Fondo Saccà, nuove case dove un tempo c’erano baracche. Ma prima si dovrà bonificare. Dopo le demolizioni, la terra è stata analizzata ed è emersa la presenza di materiale inquinante. Piombo, rame, zinco, mercurio, stagno, idrocarburi pesanti e altri metalli sono stati trovati nel suolo. Veleni che si sono depositati sottoterra quando quest’area era una baraccopoli. Questi i risultati emersi dal piano di caratterizzazione avviato dal Comune di Messina.
Dopo la bonifica si costruirà
Ora si potrà procedere con la bonifica dell’intera zona. Una determinata quantità di terra verrà prelevata, smaltita e sostituita. E qui, dove un tempo c’erano baracche e veleni, sorgeranno nuove case. In tutto tre palazzine, ciascuna da 12 appartamenti. Saranno dei condomini ecologici: ecco i rendering del progetto.
L’assessore con delega al Risanamento e vice sindaco Salvatore Mondello spiega perché sia ancora necessario costruire nelle aree che prima erano occupate da baraccopoli. Stesso iter riguarderà, infatti, Fondo Fucile e Fondo De Pasquale. Anche nell’ex baraccopoli di Giostra il suolo risulta contaminato da metalli e idrocarburi pesanti. E anche qui dopo la necessaria bonifica verranno costruiti circa 60 nuovi alloggi.
Un parco per il quartiere no???
Solo questo sanno fare gli amministratori (???????) di Messina: condomini a tre piani.
Demolite tutto e fate aree verdi per cercare di rendere bella una città orribile piena di cemento.