Due progetti di inclusione per studenti e giovani adulti messinesi. A raccontarlo sono i protagonisti
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Dopo di noi” e “Diversamente pasticciando”: due progetti, due sogni, due realtà tutte messinesi. Emanuela, Mariano, Nadia e Allen ci raccontano la loro esperienza formativa. La città dello Stretto farà da apripista in Sicilia, molto indietro nell’attuazione della legge 112. A dirlo è il dirigente del dipartimento Famiglia della Regione Siciliana, Guglielmo Reale. “Sono venuto per vedere con i miei occhi come funzionano queste realtà. Magari questi progetti messi in campo dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Messina, possono essere esportati in altri distretti, che non hanno nulla di simile”, ha detto il dirigente arrivato da Palermo.
Il “Dopo di noi” non può più attendere
Il progetto “Dopo di noi” è stato coordinato dall’azienda speciale del Comune, Messina social city. Gli autisti e il personale di supporto hanno seguito una decina di giovani adulti messinesi, fra i 18 e i 45 anni. Un percorso iniziato a febbraio e che oggi ha visto i partecipanti ritirare il proprio attestato con soddisfazione loro e delle famiglie che li accompagnavano. Hanno imparato a nuotare o fare una semplice pasta al pomodoro. “L’obiettivo era l’autodeterminazione“, racconta la presidente Valeria Asquini. “Il percorso continuerà il prossimo anno con la costituzione di una sturt-up e un successivo inserimento nel mondo lavorativo”.
Gli studenti speciali dell’Antonello a scuola di pasticci
Dalla stessa idea era partito il progetto che riguarda gli studenti speciali dell’Istituto “Antonello”. Da tre anni la scuola diretta dalla professoressa Laura Tringali porta avanti i corsi “Diversamente pasticciando”, in cui i ragazzi pasticciano, si divertono, ma allo stesso tempo imparano un mestiere. “E quest’anno hanno imparato anche a produrre drink analcolici e preparati per infusi e tisane”, racconta il professore Nino Iannazzo. “Il passo successivo è sensibilizzare gli imprenditori, perché in città c’è ancora molto pregiudizio sull’inclusione lavorativa”, conclude Iannazzo.
Un progetto innovativo di inclusione sociale
“Diversamente Pasticciando e Shakerando” è un laboratorio di pasticceria e sala/bar di 60 ore, pensato per alunni con speciali normalità e coordinato dalle professoresse Tiziana Biundo e Lina Sarno, funzione strumentale e referente per l’inclusione dell’Istituto. Fra i docenti ci sono anche Giuseppe Porco, di Enogastronomia e Santina Cosenza, di Sala e Bar.
Il progetto, innovativo e sperimentale, nasce per consentire agli alunni con diverse abilità di svolgere un percorso di alternanza scuola-lavoro in ambiente protetto, allo scopo di prepararli ad un loro futuro inserimento lavorativo. Agli alunni, già impegnati durante l’anno nei laboratori di cucina, sala e vendita e accoglienza, pienamente integrati con gli altri studenti, sono proposte attività pensate per loro, esperienze pratiche, concrete, giocose, che serviranno ad accompagnarli e guidarli alla conoscenza della dimensione sociale del fare.
Gli attestati di partecipazione sono stati consegnati alla presenza del sindaco di Messina Federico Basile e dell’assessora Alessandra Calafiore.