Acqualadrone, un muro per proteggere le case dalle mareggiate VIDEO

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Giuseppe Fontana

Acqualadrone, un muro per proteggere le case dalle mareggiate VIDEO

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giovedì 01 Dicembre 2022 - 10:30

L'assessore Caminiti spiega cosa si sta facendo e cosa si farà: ora si parte con la barriera, poi un progetto per mitigare gli effetti erosivi

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – L’emergenza mareggiate e i problemi strutturali di un villaggio sempre più precario. La VI Commissione consiliare, con presidente Giuseppe Busà, ha focalizzato la propria attenzione su Acqualadrone. Il maltempo si è abbattuto violentemente nei giorni scorsi su tutta la costa tirrenica ma è lì che si sono registrati i danni maggiori, che hanno richiesto l’intervento delle ruspe per rimuovere sabbia e fango dalle strade, oltre all’acqua dalle case a pochi passi dal mare.

Caminiti: “Realizzeremo un muro davanti alle case”

Presente anche l’assessore alle Politiche ambientali e del mare Francesco Caminiti: “Il primo intervento che stiamo portando avanti è la realizzazione di un muro di un metro e venti, più o meno, davanti alle case in cui è entrata l’acqua. Salperemo dei massi esistenti, già sulla spiaggia, e li utilizzeremo per frenare l’azione del mare. Oltre a questi interventi, si lavorerà sulla rifinitura e salpamento delle due barriere negli specchi d’acqua antistanti il villaggio”.

L’assessore ripercorre quanto fatto e cosa si farà

“Nel frattempo – prosegue Caminiti – avevamo già avviato e stiamo portando avanti un progetto per la mitigazione degli effetti erosivi, con barriere e ripascimento. Manca la relazione dell’archeologa subacquea, appena sarà consegnato il progetto chiederemo i pareri di competenza”.

Un chiarimento anche sugli interventi dello scorso anno: “Erano di manutenzione straordinaria. I massi a causa delle onde cadono dalle barriere esistenti, così vengono presi e rimessi al loro posto. Le barriere erano già esistenti e autorizzate, noi interveniamo sulla manutenzione. Per fare altre barriere abbiamo bisogno di nuovi iter”.

Caminiti sulla burocrazia: “Un anno e mezzo per un parere”

Iter che, però, richiederebbero tempo: “Faccio un esempio, per essere chiari. L’ultimo parere di valutazione di impatto ambientale che abbiamo ricevuto era stato presentato nel maggio 2021. Il parere è arrivato nel settembre 2022. Quindi a prescindere dalla gara d’appalto o dal progetto, sappiamo che ci vuole un anno e mezzo soltanto per il parere”.

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3 commenti

  1. UN MURO ? MA COSE DA PAZZI, COME FA UN MURO A FERMARE IL MARE MA STATE SCHERZANDO??? SOLDI PERSI

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  2. massimo rispetto per tutte le persone coinvolte ma prima di buttare soldi pubblici a mare letteralmente siamo sicuri che tutte quelle case sono state costruite a norma di legge cosi vicine al mare?

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    1. Quelle sulla strada (chiamiamola Lungomare) sono, in massima parte, antiche. Mentre i palazzoni alla fine del Lungomare e nella parte interna, sono stati…….. autorizzati dal Comune (???????). Questa è la vera vergogna.

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