Al termine della sfida col Santa Maria Novelli è soddisfatto per il gioco creato, ma anche perché l'Acr Messina ha avuto la maturità di prendersi un punto
Una partita terminata 0-0, l’allenatore dell’Acr Messina è soddisfatto della prestazione della sua squadra anche se sono mancati soltanto i gol; inoltre ha lodato la squadra per non essersi scoperta troppo quando il vantaggio non arrivava, evitando così il rischio di perdere.
Dall’altra parte soddisfazione anche del tecnico del Santa Maria che va via dal Franco Scoglio con un preziosissimo punto contro la capolista. Dei giocatori è venuto a parlare Boskovic con la stampa che ha tanta voglia di dimostrare di poter essere utile alla squadra.
Raffaele Novelli
“La squadra si è epsressa creando 6/7 palle gol, ci è mancato di sbatterle in porta. È difficile trovare spazi quando si mettono tutti in difesa dietro. Le dimensioni del campo sono quelle non è che possiamo allungare o allargare. Chi fa una sola fase di gioco spende anche meno energie, rispetto a noi ad esempio che non solo dobbiamo recuperare palla velocemente, poi dobbiamo trovare gli spazi.
Venivamo da tre settimane dove non avevamo giocato, non si sa come ti riprendi dalla sosta. La squadra sotto l’aspetto mentale e l’intensità, anche il caldo che c’era pure per gli avversari, sono aspetti che io valuto. Quando io dico che bisogna aspettare l’ultimo secondo dell’ultima partita lo dico per esperienza, sono 26 anni che alleno, e forse ho visto delle situazioni di campo. Bisogna avere anche pazienza in queste situazioni perché noi potevamo anche esporci alle ripartenze e non fare neanche un punto.
Non mi interessano i risultati della altre, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Se noi creiamo e costruiamo durante la settimana passa tutto attraverso le nostre forze. Gli altri punti non te li danno, te li devi conquistare con grande sacrificio e fatica, sofferenza. Se siamo concentrati su questo il percorso sarà meno difficile.
Cristiani ha corso tantissimo, lo conosco quando comincia a mollare qualcosa. Ma Lavrendi subentrato ha fatto bene. Una rosa lunga e tanti giocatori servono a questo. La sosta non ci ha danneggiato, tranne nel primo tempo in cui abbiamo avuto 15 minuti in cui eravamo un po’ lunghi poi abbiamo giocato bene schiacciandoli nella loro metà campo.
Oggiano oggi quando è entrato ha fatto bene, avrà degli spazi man mano che la condizione cresce. La prossima avversaria San Luca non è diversa da questa, sono buone squadre, saranno partite difficili. Non cambia nulla per noi, abbiamo una partita importante come quelle passate”.
Gianluca Esposito, allenatore Santa Maria
“Abbiamo fatto la partita che abbiamo preparato, complimenti ai ragazzi. Non potevamo pensare di venire qui in casa della prima in classifica e dominare il gioco. Si gioca una partita di sofferenza, l’Acr in casa costruisce molte occasioni da gol nitide, oggi per merito dei miei giocatori ne hanno costruita qualcuna in meno. Quello che abbiamo fatto oggi è il massimo che secondo me una squadra può fare, dominare la partita sarebbe stato presuntuoso.
Per quanto riguarda la nostra classifica cerchiamo di lasciarci tante squadre dietro, è strano che al momento si partecipa ad un gioco senza che si sappiamo le regole per le retrocessioni ma noi non possiamo farci niente. Sulla mia espulsione mi arriva il pallone e io lo prendo e lo butto in campo per perdere giusto un secondo, non l’ho tenuto in mano o neanche sparato a 50 metri, l’arbitro è stato molto preciso e pignolo, ma ha deciso così e accettiamo la decisione.
Aleksandr Boskovic, difensore Acr
“Vogliamo vincere sempre è normale, ci dispiace non aver concretizzato bene le tante occasioni che abbiamo avuto per segnare. Abbiamo giocato bene e ci è mancato qualcosa nel tiro, mancata la concretezza alla fine. Ogni partita diamo sempre il massimo e anche la prossima sarà così, oggi abbiamo pareggiato e impareremo dai nostri sbagli per vincere la prossima.
Sarebbe stato bello segnare oggi, io spero di avere anche altre opportunità di far vedere cosa posso fare e aiutare la mia squadra e vinciamo questo campionato e andiamo in serie C. Aspettare nella pausa è normale che abbia pesato, però ci ha aiutato anche a preparare determinate cose che non facevamo bene. I miei compagni di reparto, Sabatino e Lomasto, hanno esperienza e sto imparando tanto da tutti e due, mi trovo bene con entrambi”.