Elisa Maria Garofalo, schiacciatrice di Akademia Sant'Anna, è a Messina, "città caotica ma bella" per una sfida personale che la intriga e per migliorare
MESSINA – Quattro mesi fa l’Akademia Sant’Anna del presidente Costantino completava il roster di schiacciatrici con la giovane Elisa Maria Garofalo. In questo tempo la giovane classe 2002 nata a Velletri cresciuta pallavolisticamente nel Lazio, ad Aprilia in particolare, si è adattata alla nuova avventura in riva allo Stretto.
Settimana scorsa ha esordito, davanti al pubblico di casa, nel sestetto iniziale nella sfida tra Akademia e Palmi. Partita vinta dalle messinesi nettamente per tre set a zero, dove Garofalo ha dato il proprio contributo con 8 punti a referto.
Intervista a Elisa Maria Garofalo
Abbiamo deciso dunque di intervistarla per chiederle le sue sensazioni riguardo l’ultima partita giocata, il campionato di Akademia, come valuta la sua scelta di venire a giocare a Messina e cosa ne pensa della città.
Sensazioni sulla partita contro Palmi?
“Primo set più complicato ma poi in discesa, grazie alle compagne che mi sono state abbastanza vicino – ha detto Garofalo – la partita è andata molto bene, più di quanto mi aspettavo. Molto soddisfatte delle prestazioni di squadra, il lavoro in palestra paga, la partita preparata come ogni gara con attenzione e precisione”.
Cosa aspettarsi dalla prossima trasferta contro Melendugno?
“Affrontiamo prossima gara con medesima determinazione e grinta. La prossima è una delle sfide più importanti del campionato, stiamo preparando la partita molto bene e con attenzione – ha aggiunto Garofalo -non vediamo l’ora di giocarla perché si giocano sul campo le gare”.
Cosa puoi dirci sulla scelta di venire a giocare all’Akademia Messina?
“È stata una scelta di vita importante per me, è una sfida che sto portando avanti e che mi intriga. La città è interessante, un po’ caotica, ma molto bella. Il mio obiettivo è crescere stando qui ad Akademia – confessa Elisa Maria Garofalo – avere gente come Valentina (Martilotti, ndr) o Deborah (Liguori, ndr) è importantissimo per me. Cerco sempre di rubare con gli occhi tutti i loro gesti e la loro esperienza soprattutto.