Akademia Sant'Anna, nonostante le assenze e un avvio in difficoltà, mantiene il primato nel girone: "Il gruppo meritava questa grande cornice di pubblico"
MESSINA – La partita tra Akademia Sant’Anna e Narconon Melendugno non ha deluso le aspettative. Era la sfida attesa tra la prima e la seconda del girone F di pallavolo femminile in Serie B1, Melendugno aveva tanta voglia di fare lo sgambetto alla capolista per passarle davanti, ma le messinesi nonostante le assenze si sono dimostrate una corazzata alzando il livello del proprio gioco e prendendosi tre punti, pieni e meritati.
Dallo starting six di Akademia mancavano Pisano, rottura del crociato e stagione finita per lei, e forfait dell’ultimo momento per Ambra Composto. Ma Martina Quarto e Sara Anselmo non hanno fatto notare che dallo scacchiere di coach Gagliardi mancavano due titolarissime. In un PalaTracuzzi riempito da entrambe le tifoserie, un plauso ai tifosi pugliesi venuti al seguito della squadra ospite che hanno incoraggiato per tutto il match le loro beniamine, il livello di gioco mostrato è stato davvero altissimo.
Dopo aver perso il primo set Akademia è stata brava a rimontare grazie ad una Martilotti trascinatrice che ha aperto la strada alla prestazione corale delle messinesi che hanno dimostrato tutto il loro valore nei successivi parziali. La vittoria per 3-1 consegna tre punti ad Akademia che scappa a 53 in classifica +5 su Melendugno seconda. Al ritorno dalle vacanze di Pasqua per la squadra del presidente Costantino basterà conquistare almeno un punto in una delle ultime due giornate di stagione regolare per blindare il primo posto ed avere una doppia chance di promozione in Serie A2 femminile.
Coach Gagliardi: “Felicissimi ma non abbassiamo la guardia”
“Questo gruppo e queste ragazze meritavano una cornice di pubblico come oggi. Faccio tanti complimenti alla mia squadra – esordisce coach Gagliardi -, oggi non era facile si è bloccata anche Composto e un plauso va ad Anselmo che si è fatta trovare pronta, ma anche al sistema Akademia: indipendente dall’interprete sappiamo cosa dobbiamo fare.
Noi abbiamo 12 big, Michela Pisano da fuori ha dato consigli alla linea di difesa per tutta la partita. Sono strafelice – prosegue l’allenatore di Akademia Sant’Anna – di quello che abbiamo fatto oggi, dopo una partenza brutta abbiamo reagito con massima attenzione, abbiamo supplito con l’aspetto caratteriale.
Alzare l’asticella è l’obiettivo da inizio anno, tante ragazze di 30 e passa anni si sono messe a disposizione del sottoscritto, credo sia tutto merito del gruppo che lavora con serietà. Ad un certo punto – conclude coach Gagliardi – a Barbara Varaldo ho detto di non giocare col braccino, era una partita da provare a fare il massimo, se sbagli non fa niente. Quarto set tra lei e Martilotti hanno fatto degli ace importanti”.
Coach Ida Taurisano, allenatrice Narconon Melendugno: “Siamo due squadre costruite per arrivare a questo punto, Messina è stata più brava oggi e in tutto il campionato. Abbiamo cominciato bene e siamo state aggressive nel primo set. Poi abbiamo avuto dei problemi quando la squadra avversaria ha iniziato a giocare veloce.
Martilotti e Quarto: “La forza del gruppo”
“Per noi che giocavamo – dice Valentina Martilotti – è stato bello avere il palazzetto pieno e la gente che ci incitava. È stato uno spettacolo sia a livello tecnico che di pubblico. Nel primo set ci sta fossimo tese, è stata la dimostrazione che tutte siamo indispensabili, vittoria di gruppo”.
“Il punto forte della nostra squadra è il gruppo – dichiara Martina Quarto – sia fuori che dentro il campo, ci aiuta tanto anche nelle sconfitte. Sapevo mi avrebbero puntato le avversarie, ero pronta ed ero consapevole della forza mia mentale di affrontare le difficoltà. Questa è stata la partita per eccellenza, vista la prestazione buona non voglio fermare l’asticella a dove è ora ma ad alzarla per le prossime”.
Akademia – Melendugno 21-25 25-16 25-21 25-14
Inizio shock per Akademia che sotto la battuta float di Albano non riesce a reagire e le avversarie scappano sullo 0-5. A interrompere la striscia ci pensa Varaldo e a seguire sul servizio di Liguori Akademia prova a rientrare fermandosi 5-7. Un’altro allungo per le ospiti di Melendugno che si portano 8-14. Time out di coach Gagliardi che prova a scuotere le messinesi, sosta che ha un effetto benefico e l’Akademia impatta sul 15 pari con Anselmo al servizio. La partita scorre punto a punto finché dal 17-17 Melendugno allunga ancora stavolta in modo decisivo perché nel finale ad Akademia non riesce il rientro e il primo set termina 21-25 per le pugliesi.
Non l’inizio che le messinesi si auguravano, ma nel secondo parziale non lasciano scappare le avversarie e sul muro di Anselmo sul 5-4 sono per la prima volta nel match in vantaggio, allungo sul 7-5 con un ace di un’ispirata Martilotti. Melendugno però non si lascia impressionare e torna sotto impattando 8-8. Alza l’asticella l’Akademia che torna avanti di due punti e tocca il massimo vantaggio sul 13-10, coach Taurisano chiama time out per le ospiti ma l’Akademia ha preso slancio e continua l’allungo sul 16-10. Tornano a segnare punti le ospiti, ma è una breve parentesi. Le messinesi prendono ampiacemente il largo sul 21-12 e chiudono in controllo il secondo set per 25-16.
Terzo set che vede le ospiti scappare sullo 0-2, prontamente riacciuffate dalle locali sul 3-2. In questa fase si gioca punto a punto finché Varaldo non forza il break sul 9-7. Come successo nel set precedente Akademia allunga +3 sul 15-12 e costringe Melendugno al time out. La partita resta in equilibrio ma Akademia mantiene un vantaggio di sicurezza. Sale in cattedra Liguori che con intelligenza si procura quattro palle set sul 24-20, alla seconda occasione le messinesi passano in testa per due set a uno, chiudendo 25-21.
Nel quarto il break per Akademia arriva presto sul 5-3, l’allungo è deciso: si passa da 10-3 a 13-5 in pochi minuti con l’ace di Muzi. Torna sotto Melendugno che non si dà per vinta e ricuce sino al 13-9. Provvidenziale il time out di coach Gagliardi e il muro di Anselmo e il servizio forzato di Martilotti rimettono distanza tra le squadre rivali, 16-9. Akademia sembra in controllo e Muzi in regia si affida alla potenza di Barbara Varaldo che inchioda le avversarie nei punti finali del match regalando ad Akademia la vittoria per 25-14.