L'allenatore in seconda dell'Akademia Sant'Anna presenta la sfida contro Castellana Grotte in programma sabato pomeriggio: "Faremo vedere chi siamo"
MESSINA – Torna in campo nel fine settimana l’Akademia Sant’Anna al PalaTracuzzi contro Castellana Grotte. Un match dai tanti intrecci perché l’Akademia, dopo essere stata costretta ai box due settimane per positività al Covid rilevate tra le avversarie, tornerà in campo contro la squadra che a sua volta la “riaccolse” nel girone F di Serie B1 femminile dopo le positività riscontrate a inizio 2022 tra le messinesi.
In quell’occasione arrivò il passo falso delle atlete allenate da coach Gagliardi e coach Mori, suo secondo, come ci confessa il tecnico laziale la squadra ha bisogno di giocare per mantenere alto il livello di gioco e la concentrazione. Proprio nella partita di andata Akademia pagò sia la mancanza dal campo che la sottovalutazione dell’avversario, un errore che Mori lascia intendere non sarà riproposto.
Sfida dunque sabato 26 marzo al PalaTracuzzi di Messina ore 17 dove la capolista Akademia, con 39 punti e due partite da recuperare, ospita Castellana Grotte, settima a 21 punti e con tre giornate da recuperare. Per assistere al match bisognerà registrarsi a questo form ed essere in possesso del Super Green Pass.
Intervista a Emanuele Mori
Emanuele Mori, romano classe 1970, vanta una carriera lunga e di indiscutibile spessore iniziata allenando la società della periferia romana dove giocava per poi proseguire in palcoscenici più blasonati. La prima esperienza importante arriva con il supporto tecnico all’interno del Club Italia, quando la sede di preparazione della Nazionale si trovava ancora al Centro di Preparazione Olimpica romano di Acqua Acetosa.
Da lì in poi tanti successi, prima come Direttore Tecnico del San Paolo Ostiense, poi al Volleyfriends di Tor Sapienza, società che ha nel settore giovanile il proprio fiore all’occhiello e con la quale partecipa a diversi campionati di Serie B, raggiungendo anche svariati finali nazionali giovanili. Esperienza successiva alla Fenice Pallavolo e infine, nelle ultime due stagioni “viziate” dalla pandemia, direzione tecnica del settore femminile della Nfa Saet.
Coach Mori era il miglior momento di forma per Akademia prima della pausa forzata? Ritrovate Castellana che al rientro da un’altra pausa vi ha battute.
“Noi è un po’ che non giochiamo e questa cosa ci pensa, la squadra ha proprio bisogno di giocare. Ci stiamo allenando ad alto livello e siamo contenti di come stiamo lavorando. La sconfitta di Castellana ci insegna che niente è scontato. Bisogna sempre lavorare duro e dare il massimo in ogni partita. Giocheremo contro di loro nel fine settimana e faremo vedere chi siamo”.
Trova dei miglioramenti nella squadra dall’inizio della stazione? Sulle pause che Akademia accusa, rilevate anche da Gagliardi, cosa ci dice?
“La squadra è migliorata in tutto. Si lavora bene, la qualità è molto alta. Il coach è bravo, le ragazze sono disposte a lavorare e siamo cresciuti in tutti i fondamentali e i settori della pallavolo. Confermo – prosegue Mori – quanto detto ad inizio stagione, le ragazze si sono dimostrate professioniste e con atlete di alto livello si lavora molto bene. La testa per evitare momenti di pausa si allena, noi abbiamo il compito di riprodurre le situazioni di gioco e lavoriamo anche sulle difficoltà che incontriamo nelle partite già giocate”.
Cosa ci dice riguardo il suo rapporto con coach Gagliardi e la città di Messina?
“A Messina ho trovato un ambiente speciale, costituito da persone con la P maiuscola prima che professionisti. Ringrazio sia l’allenatore Nino Gagliardi che me l’ha proposto e anche il presidente Costantino che me lo sta permettendo. Nino è un amico e come tutti gli allenatori di alto livello non si accontenta mai. Si cerca sempre di alzare l’asticella e guai a non farlo. Lui fa esattamente quello che deve fare: chiedere sempre il massimo e sempre di più. È normale.
Vivo bene a Messina, ho trovato una città bella. A me piace il mare, quindi adoro tornare a casa o venire agli allenamenti guardando il mare. Purtroppo, dico purtroppo – conclude Mori lasciandosi scappare un sorrido -, il cibo è veramente di alto livello, rinunciare a mangiare cose buonissime quando sono qua non è semplice”.