La malattia al midollo non l'ha fermato e l'atleta messinese, premiato ieri dal Comune, racconta: "Se ce l'ho fatta io, ce la possono fare tutti"
MESSINA – Più di 100 atleti sono stati premiati ieri dal Comune all’evento “Le stelle dello Sport, Messina e i suoi campioni”. Il messinese Alessandro Mazzeo è una delle stelle. Lui è un nuotatore del gruppo sportivo paralimpico della difesa che ha vinto la medaglia di bronzo nei Campionati Assoluti in vasca corta Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) nei 50 stile libero categoria senior S7. “Anche io oggi avrò questo onore di poter ricevere questo premio. Mi rende abbastanza orgoglioso”, afferma entusiasta.
“Mi sono dovuto reinventare”
Forza e tenacia. Alex Mazzeo ha sempre avuto la passione per il nuoto, che praticava anche prima della diagnosi della sua malattia al midollo, causandogli la disabilità.
Spiega il campione italiano, ieri al Palacultura: “Lo praticavo anche da piccolo, ma mai a livello agonistico. Da circa quattro anni pratico nuoto paralimpico. Dopo la diagnosi mi sono dovuto reinventare, nella vita e anche nello sport. Questa malattia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Non ti aspetti mai che un giorno ti possa svegliare in questa nuova condizione. Dopo una serie di interventi ci siamo dovuti ributtare in vasca, in tutti i sensi. Inizialmente è stata una vera e propria riabilitazione, è stato complicato riprendere a nuotare nella nuova condizione fisica. Paradossalmente, è stato proprio il nuoto a farmi rendere conto della mia nuova condizione, nuotando soltanto con due arti, soltanto con il lato sinistro. Ricordo ancora che quando riprovai a nuotare, per come ero abituato, fu abbastanza traumatico. Ma quel trauma mi ha consentito di scegliere fra due strade: quella di accettare quella condizione, oppure di reagire. Io ho scelto di reagire. Da circa un anno e mezzo o due, sono riuscito ad arrivare dove sono oggi”.
“Facevo il pilota”
Un cambio di vita radicale, che non ha tolto mai il sorriso ad Alessandro Mazzeo. E racconta: “Prima facevo il pilota di aerei, l’ho fatto per tanti anni. Poi naturalmente questa nuova condizione fisica non mi ha più permesso di poterlo fare. È stato un cambiamento di vita radicale, sotto tutti i punti di vista. Però oggi ringraziamo Dio di essere qua e di poter dare la semplice testimonianza a quanti hanno affrontato o stanno affrontando una situazione simile. Voglio dirgli che se ce l’ho fatta io, ce la possiamo fare tutti”.
L’atleta è pronto a fissare nuovi obiettivi. “Il prossimo anno conto di fare come quest’anno, o addirittura meglio. L’1 Marzo saremo alle World Series 2025. Ci stiamo già allenando, le feste natalizie non ci fermano”, sottolinea il campione italiano paralimpico.
grande Alex !!! una carica di simpatia, di bontà e di carattere…..un abbraccio forte , continua cosi.