L'Isola Bella è un sito naturalistico di grande pregio internazionale, dove vivono diverse specie di piante e animali, fra cui una sottospecie della lucertola campestre sicula
Di Daniele Ingemi e Matteo Arrigo.
TAORMINA. Dopo importanti interventi di restauro l’Isola Bella torna fruibile ai turisti in tutto il suo fascino naturale. I lavori eseguiti dall’ente gestore, il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, hanno riguardato la manutenzione e messa in sicurezza della torretta e del piccolo museo. Nella teca museale, sono esposti i vari reperti reperti recuperati nei decenni nelle acque della baia di Taormina, tra di essi il volto di Dea, che un pescatore trovo impigliato tra le sue reti nel 1967. L’isolotto è unito alla terra ferma da un piccolo istmo di sabbia e rappresenta il cuore della riserva naturale orientata, che va da Capo Sant’Andrea a Capo Taormina. Si tratta di un geosito di importanza internazionale.
Il suo particolare microclima rende l’isola un luogo adatto per la crescita di determinate specie botaniche, ma anche di animali, fra cui piccoli rettili e tante specie di uccelli marini. In questo luogo vive pure una lucertola endemica, sottospecie della lucertola campestre sicula. Si tratta di un tipo di lucertola caratterizzata dal ventre rosso. Ne vivono un migliaio di esemplari. La popolazione di queste lucertole viene costantemente monitorata dal centro di ricerca dell’Università di Catania.
Il sito di Isola Bella è aperto ai visitatori tutti i giorni, dalle 9:00 alle 19:00. Il costo del biglietto è di 4 euro (intero) o 2 euro (ridotto). Sono acquistabili a questo link o direttamente alla biglietteria all’ingresso dell’isola.